Terremoto Umbertide, Verini, governo proclami stato emergenza prima possibile

Terremoto Umbertide, Verini, governo proclami stato emergenza prima possibile

Terremoto Umbertide, Verini, governo proclami stato emergenza prima possibile

“Vorrei rappresentare all’Assemblea, approfittando anche della presenza del sottosegretario all’Interno Molteni, la necessità e l’urgenza che il Governo proclami lo stato di emergenza così come hanno già fatto le istituzioni locali e regionali dell’Umbria”. E’ quanto ha dichiarato il Senatore umbro del PD, Walter Verini, in apertura dell’intervento tenuto oggi in Aula.

“Un’altra parte dell’Umbria – ha spiegato il senatore dem –  quella dell’alta Valle del Tevere, in particolare il Comune di Umbertide, nelle frazioni di Pierantonio e Pian d’Assino, ma anche di Perugia, con le frazioni di Sant’Orfeto e Cenerente, è stata colpita da un evento sismico nei giorni scorsi. Sono circa 500 gli sfollati e quelle realtà così popolose, produttive, molto legate anche alla mobilità – si tratta di aree che insistono lungo la E45 – rischiano di diventare borghi fantasma. Chiediamo, allora, davanti a queste gravissime evenienze, in un clima di totale collaborazione, che il Governo proclami il prima possibile lo stato di emergenza e che si valutino le modalità per dare le risposte più rapide”.

“Qualcuno parla di un provvedimento ad hoc – ha aggiunto Verini – per il quale saremmo disponibili anche noi, come Partito Democratico, ad un allargamento del cratere del sisma del 2016 anche a queste realtà colpite di recente. Ciò consentirebbe al Commissario di operare celermente, per esempio, per i CAS, i contributi di autonoma sistemazione. Oltre 300 persone – ricorda – sono ospiti in famiglie di parenti e  amici. Fin da ora potrebbe essere utilizzato il superbonus sisma. Insomma, si potrebbero rapidamente superare incrostazioni burocratiche”.

“Nell’esprimere infine la nostra solidarietà sincera a quei cittadini, agli amministratori locali, ai tecnici, alla Protezione civile, alla Croce rossa, ai Vigili del Fuoco, e a tutti coloro che in queste ore sono sul campo – conclude –  chiediamo davvero che il Governo faccia prima possibile a dare segnali di fiducia a quelle popolazioni”.

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