Esperto scalatore umbro muore durante chiodatura percorso arrampicata

Esperto scalatore umbro muore durante chiodatura percorso arrampicata

Esperto scalatore umbro muore durante chiodatura percorso arrampicata

Stava chiodando una nuova via tra Monte Nerone e Monte Montiego, vicino Piobbico, nel Pesarese. Franck Migliorati, 54 anni, nato in Francia, residente da sempre a Città di Castello, è morto dopo essere caduto da almeno venti metri d’altezza mentre tracciava un percorso sulla Falesia Nascosta, non lontano dalla Balza della Penna. Montava una sorta di sistema d’ancoraggio in grado di reggere centinaia di chili al quali ancorare le corde per le ascensioni. Migliorati, istruttore speleologo, nell’ambiente era considerato uno scalatore molto esperto.

A dare l’allarme l’altro ieri, dopo diverse telefonate senza risposta, è stata la fidanzata preoccupata che potesse essergli accaduto qualcosa. Sul posto sono arrivati amici dall’Umbria e dall’Aretino, da Città di Castello e da Sansepolcro, ma nessuno era riuscito a contattare lo scalatore. I soccorsi sono stati attivati intorno alle 20,30, con una squadra di 8 elementi del Soccorso Alpino Speleologico di Pesaro Urbino con vigili del fuoco e carabinieri.

Due amici poco, prima della mezzanotte, hanno trovato il corpo senza vita di Franck alla base della parete che stava attrezzando.

«Una persona solare, ben preparata, amante della montagna e della natura, podista con buoni risultati», lo ricorda Moravio Del Gaia, presidente del club tifernate.

«Sono meravigliato che un incidente così sia successo a un arrampicatore di livello come lui» spiega. «Migliorati – ha aggiunto – aveva seguito anche corsi di livello avanzato frequentando un’apposita scuola. Aveva quindi aperto dei percorsi impegnati ad esempio sul monte Nerone. Una persona attenta, anche ai temi della sicurezza e da lui proprio non me lo aspettavo un incidente del genere».

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