66enne di Città di Castello Denunciato per Detenzione Illecita di Armi e Sostanze Stupefacenti

L'individuo, già noto alle forze dell'ordine, è stato denunciato per porto d'armi senza licenza, minaccia aggravata e detenzione di stupefacenti.

66enne di Città di Castello Denunciato per Detenzione Illecita

66enne di Città di Castello Denunciato per Detenzione Illecita di Armi e Sostanze Stupefacenti

I Carabinieri della Compagnia di Città di Castello, specificamente l’Aliquota Radiomobile, hanno recentemente deferito un uomo di 66 anni, residente a Tifernate e con precedenti penali, per una serie di reati gravi. L’uomo è accusato di porto d’armi per cui non è concessa licenza, minaccia aggravata e detenzione di sostanze stupefacenti o psicotrope con l’intento di spaccio.

Questi eventi risalgono ad aprile, quando alcuni frequentatori di un popolare locale nel centro storico hanno segnalato al Numero Unico di Emergenza – 112 – NUE la presenza di un individuo che, armato di fucile, vagava per le strade vicine pronunciando frasi incoerenti. Nonostante l’intervento tempestivo dei militari, l’uomo era già fuggito e non era stato rintracciato nonostante le immediate ricerche.

 

Tuttavia, grazie alle indagini condotte, supportate dalle testimonianze raccolte e dalle immagini ottenute dalle telecamere di videosorveglianza comunali, i Carabinieri sono riusciti a identificare l’autore. Alla ricerca di ulteriori prove contro di lui, i Carabinieri hanno eseguito un decreto di perquisizione emesso dalla Procura della Repubblica di Perugia, che ha coordinato le indagini.

Durante la perquisizione della casa dell’uomo, i Carabinieri hanno scoperto un fucile “Soft Air” di libera vendita, privo del tappo rosso che ne indica la natura non letale. Quest’arma è una replica esatta di un’arma utilizzata dai reparti militari in scenari di guerra o similari. Inoltre, sono stati trovati 10 grammi di marijuana e alcuni flaconi di metadone.

Il fucile e lo stupefacente sono stati sequestrati, e l’uomo di 66 anni è stato denunciato in stato di libertà per i reati sopra menzionati. Questo caso sottolinea l’importanza del lavoro svolto dai Carabinieri nella tutela della sicurezza pubblica e nella lotta contro il crimine.

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