Suona la campanella per 6400 studenti tifernati, mercoledì 13 settembre
CITTA’ DI CASTELLO – Sono circa 6400 i tifernati che mercoledì 13 settembre torneranno sui banchi di scuola: la stima tiene conto anche dei più piccoli tra gli utenti dei servizi pubblici, i 185 iscritti ai nidi e ai centri per bambini e bambine di Città di Castello, che hanno anticipato il rientro all’inizio del mese.
Le proporzioni tra i vari ordini e gradi definiscono le superiori come insieme più numeroso con circa 2300 studenti, seguite dalle primarie con circa 1700, dalle medie ex aequo con le scuole dell’infanzia, poco meno di 1100.
Chiudono i 185 dei nidi comunali, un numero record, pari alla massima capienza dei servizi, con una lista di attesa di circa 50 bambini.
Due gli incontri che nelle ultime settimane hanno visto faccia a faccia Rossella Cestini, assessore alle Politiche educative del comune e dirigenti scolastiche per organizzare le molte novità che caratterizzeranno anche questo nuovo inizio. “In primo luogo le prescrizioni che il decreto sulle vaccinazioni obbligatorie demandano alle scuole e in parte minima alle famiglie per quanto riguarda la comunicazione del calendario seguito dal proprio figlio.
Sono stati messi in campo tutti gli interventi necessari ad agevolare l’informazione e a renderla fluida nella trasmissione per evitare ulteriori polarizzazioni su questo delicato argomento.
Tra qualche giorno è già programmato un incontro con un gruppo di genitori per approfondire in modo anche critico il contenuto del decreto del Governo e le scelte che implica. Alla vigilia del ritorno in aula, ho fatto il punto con i presidi sul complesso meccanismo che sovrintende all’apertura di un nuovo anno scolastico in termini di organizzazione urbana e interna.
Insieme al collega Luca Secondi, assessore ai Lavori Pubblici, aggiorniamo la situazione alla luce dell’annunciato spostamento dell’asilo Cavour nei locali dell’ex seminario, della inaugurazione ormai vicinissima della primaria diLerchi e della conclusione dei lavori di efficentamento energetico nei plessi di La Tina.
Sono il risultato di una politica di sicurezza nell’edilizia scolastica perseguita dal Comune e dalle scuole a 360 gradi negli ultimi anni e che riceverà nuovo impulso dai 150milioni di euro messi a disposizione dell’Umbria dal governo, grazie alla mobilitazione di Anci, Scuole, Provincia e Regione. Il comune sta già lavorando ad altri progetti di adeguamento e miglioramento sismico a vantaggio di plessi, non inseriti nella precedente tranche diinterventi”.
Quanto ai servizi, l’assessore precisa che il trasporto scolastico “partirà in concomitanza con il nuovo anno scolastico mercoledì 13 settembre mentre la ristorazione scolastica il 20 settembre.
I numeri dell’anno scorso parlano di circa 490 studenti che si avvalgono dei pulmini e di circa 1900 studenti, tra materna e primaria, che mangeranno a scuola almeno due volte a settimana in concomitanza con i rientri”.
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