
Il Trio Hermes in concerto al Festival delle Nazioni
L’amore è stato sicuramente salvifico nella tormentata esistenza del compositore Robert Schumann, assistito durante la sua lunga malattia mentale e fisica dalla moglie, Clara Wieck, figlia del suo maestro di pianoforte e musicista essa stessa. Il Trio n. 1 in re minore fu scritto a Dresda nel tempo di un’estate del 1847 ed è sicuramente il più compiuto delle tre pagine per violino, violoncello e pianoforte del compositore. Fu eseguito per la prima volta, una doppia prima volta, a Lipsia: il 13 settembre, quando l’inchiostro sul pentagramma era ancora fresco, in un’esecuzione privata a casa Schumann; un anno e due mesi dopo, il 13 novembre 1848, nella sala del Gewandhaus. Si tratta di una pagina magistralmente compiuta nell’architettura dalle proporzioni perfette, con un dialogo che è davvero tale tra i tre strumenti, mai prevaricanti l’uno sull’altro, in un impasto di voci che è alchimia amorosa, scambio continuo e confronto pacato che suggerisce (mai come in questi tempi ne sentiamo la necessità e il bisogno) come l’ascolto reciproco sia il primo passo verso la pace.
Altrettanto riuscito è il Trio in la, una delle più note pagine di musica da camera di Ildebrando Pizzetti, composta nel 1925. Qui Pizzetti esprime per la prima volta in musica paesaggi che raccontano sentimenti, squarci di natura catturati nello scorrere del tempo. Così, dopo un primo tempo Mosso e arioso in cui pianoforte, violino e violoncello si fanno cantastorie di un amore ‘tutto italiano’, il Largo prepara, con la sua calma, alla nostalgia di settembre, dove le note, come i colori della tavolozza di un pittore, dipingono un paesaggio tutto fatto di sfumature avvolgenti e morbide. Un paesaggio campestre dove si raccolgono i frutti della semina e dove l’amore trova finalmente un compimento.
Il Trio Hermes si è presto imposto all’attenzione del panorama musicale giovanile italiano: ha infatti già tenuto concerti presso festival e stagioni concertistiche di rilevanza nazionale e internazionale come il Festival dei Due Mondi di Spoleto, gli Amici della Musica di Modena, la Società Aquilana dei Concerti Barattelli, il Liszt Chamber Music Festival di Roma, Musica Insieme Bologna, GoG Giovine Orchestra Genovese, il Festival delle Nazioni, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Società Letteraria di Verona, l’Unione Musicale di Torino, l’Accademia Filarmonica Romana e altre. Vincitore assoluto della European Music Competition Città di Moncalieri 2019, del primo premio al concorso Crescendo di Firenze 2021 e al concorso Premio Alberghini di Bologna, ha affrontato lo studio del repertorio sotto la sapiente guida del Trio di Parma e Pierpaolo Maurizzi conseguendo brillantemente il titolo di Master di II livello in Musica da camera presso il Conservatorio Arrigo Boito di Parma. Inoltre si è diplomato nel 2023 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, nella classe di Ivan Rabaglia. Durante gli anni di formazione ha frequentato le masterclass organizzate dal MUK-Music and Arts Private University di Vienna, ed è stato selezionato per prendere parte alla masterclass estiva tenuta dai membri del Cuarteto Casals. Ha inoltre avuto il piacere di approfondire lo studio del repertorio con musicisti quali Andrea Lucchesini, Antonio Valentino, Ives Savary, Mark Messenger, Simone Gramaglia, Patrick Jüdt, Jennifer Stumm.
Nel 2021 è stato selezionato da Simone Gramaglia per aderire alla rete delle Dimore del Quartetto e da Bruno Giuranna per prendere parte ai corsi di perfezionamento dell’Accade-mia Chigiana di Siena, dove ha avuto l’onore di esibirsi in concerto a Palazzo Chigi Saracini. Nel 2022, sempre grazie alla collaborazione con Le Dimore del Quartetto, il gruppo è stato l’unico Trio destinatario di una borsa di studio completa che ha permesso loro di perfezionarsi con i docenti della Royal Academy of Music di Londra. Nello stesso anno l’ensemble ha debuttato nella stagione ufficiale dell’Accademia Filarmonica Romana presso il Teatro Argentina di Roma, e presso la Tauber Philarmonie di Weikersheim per il primo concerto in cartellone dell’anno, in collaborazione con Jeunesses Musicales Deutschland. Singolarmente, i componenti del Trio hanno conseguito i relativi Diplomi presso i Conservatori Santa Cecilia di Roma, Alfredo Casella dell’Aquila e Giuseppe Martucci di Salerno, perfezionandosi con insegnanti quali Lukas Hagen, Marco Rizzi, Adrian Pinzaru; Gianluca Giganti, Bruno Delepelaire, Patrick Demenga; Drahomira Biligova, Roberto Plano e Daniel Buranovsky, ottenendo importanti riconoscimenti individuali.
I biglietti per il concerto (intero € 10,00 e ridotto € 5,00) sono in vendita online su www.vivaticket.it oppure nella biglietteria di Città di Castello in via Marconi 8a, aperta dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. La biglietteria sul luogo del concerto aprirà un’ora prima dell’inizio dell’evento. Per ulteriori informazioni, ticket@festivalnazioni.com, 349 8092046, 075 8522823. La cinquantaseiesima edizione del Festival delle Nazioni dedicata all’Italia proseguirà sino al 7 settembre 2023, a Città di Castello e nell’Alta Valle del Tevere. Per maggiori informazioni www.festivalnazioni.com
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