Festa per l’inaugurazione della nuova scuola primaria

Festa per l’inaugurazione della nuova scuola primaria

Festa per l’inaugurazione della nuova scuola primaria

C’erano tutti i colori dell’arcobaleno dipinto sulle pareti delle nuove aule nei visi dei bambini che stamattina hanno festeggiato insieme ai genitori e ai propri insegnanti l’inaugurazione ufficiale dei lavori di ristrutturazione, adeguamento normativo e di riqualificazione energetica della scuola di Pieve delle Rose e della palestra a servizio del plesso di cui fa parte anche la primaria di La Tina. Gioia, soddisfazione ed entusiasmo erano davvero percepibili nel gioco di sguardi e sorrisi tra piccoli e grandi durante la cerimonia, vissuta come un bel momento di riunione tra amministratori e cittadini, famiglie e mondo della scuola.

Un vero spettacolo davanti agli occhi del sindaco Luca Secondi, che insieme agli assessori ai Lavori Pubblici, Riccardo Carletti, e ai Servizi Educativi, Letizia Guerri, ha tagliato il nastro tricolore all’ingresso dell’istituto e della palestra con il dirigente scolastico del Secondo Circolo Didattico Pieve delle Rose Simone Casucci, alla presenza del vice sindaco Giuseppe Stefano Bernicchi, degli assessori Benedetta Calagreti Mauro Mariangeli, del vice presidente dell’assemblea legislativa dell’Umbria Michele Bettarelli, dei consiglieri comunali Monia Paradisi Massimo Minciotti, che hanno contribuito all’organizzazione dell’evento, Roberto BrunelliUgo Tanzi Riccardo Leveque, nella doppia veste anche di docente.

Una scuola pensata per il futuro dei giovani, ma anche come punto di riferimento per il quartiere La Tina e le associazioni del territorio: questo il senso della restituzione simbolica alla comunità educativa e alla città dei nuovi spazi per l’istruzione e lo sport sui quali è stato investito complessivamente 1 milione e 240 mila euro, con un cofinanziamento del Comune di Città di Castello di 31 mila euro dello stanziamento del Ministero dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università. Una pagina storica girata nel complesso scolastico, alla quale ha dato il proprio contributo anche Farmacie Tifernate, la società partecipata dal Comune che alla presenza dell’amministratore unico Valchiria Do’ e del direttore generale Luca Mancini ha donato un defibrillatore semiautomatico già installato nella palestra, il 22esimo di una serie di investimenti nella “città cardioprotetta”. “Risultati come questi testimoniano che la via maestra su cui l’amministrazione cammina, dando priorità all’edilizia scolastica, è la migliore che si possa percorrere nell’interesse della collettività”, ha sottolineato Secondi insieme agli assessori Carletti Guerri, ringraziando tutto il personale comunale dei settori Lavori Pubblici e Scuola per il prezioso lavoro svolto.

“Certe scelte, certi interventi sono lo specchio della convinzione che l’investimento sulle nuove generazioni, sulle loro prospettive, sul loro futuro è ciò che permette a una comunità di guardare avanti, di non pensare solo al presente, ma di costruire un ponte generazionale per dare continuità ai valori di oggi e nuove opportunità ai cittadini di domani”, ha puntualizzato il sindaco, nell’esprimere la soddisfazione per “essere riusciti a mettere a disposizione di questi bambini, delle loro famiglie e di tutto il personale docente non docente luoghi sicuri e funzionali, una scuola dove sarà possibile davvero pensare alla mente e al corpo degli studenti”. Il dirigente scolastico Casucci ha condiviso la soddisfazione per il percorso compiuto, evidenziando come “la restituzione di questa magnifica scuola con la sua palestra, dopo il completamento dei lavori a Userna, rappresenti un grande arricchimento per la nostra comunità educativa, frutto di un lavoro enorme del Comune, con i suoi amministratori e il suo personale , che ci sono stati sempre vicini e non ci hanno mai lasciati soli, testimoniando con i fatti la serietà del loro impegno per il mondo della scuola”. Sotto la direzione del maestro Lucio Cristini, la cerimonia di inaugurazione è stata caratterizzata da dimostrazioni dell’arte della conduction, un’improvvisazione musicale basata su gesti semplici che ha coinvolto i bambini delle classi terza, quarta e quinta di Pieve delle Rose, e di musica specchio, un gioco di musicoterapia nel quale si sono esibiti gli allievi della prima e della seconda classe dell’istituto. Ospite d’eccezione dell’evento è stato Edoardo Martinelli, educatore che è stato allievo della scuola di Barbiana, avviata e animata da don Lorenzo Milani, che in questi giorni è impegnato in alcune attività laboratoriali nel secondo Circolo Didattico e ha sottolineato l’importanza di innovare e guardare avanti sui banchi di scuola. Alla cerimonia sono intervenuti anche i rappresentanti della società di ingegneria EXUP di Umbertide, che ha curato la progettazione, e del raggruppamento temporaneo di imprese Malaspina e Cogecis, che hanno eseguito i lavori.

L’intervento. Risalente agli anni ’90, l’edificio della scuola primaria di Pieve delle Rose è stato interessato dall’installazione di un sistema strutturale in acciaio ad integrazione di quello esistente in cemento armato, al fine di migliorare il comportamento del fabbricato in caso di sisma. A ciò si sono aggiunte opere utili al contenimento dei consumi energetici, all’adeguamento dei percorsi e delle vie di fuga. Gli interventi per l’efficientamento energetico hanno riguardato la realizzazione di un cappotto di coibentazione e l’istallazione di nuovi infissi in alluminio, soluzioni che influiranno notevolmente sul miglioramento del confort indoor degli ambienti. Il piano di evacuazione della scuola è stato adeguato grazie alla realizzazione di tre nuove porte finestre in corrispondenza delle aule sprovviste (due aule ad ovest e aula ed est), che fungeranno da vie di uscita in caso di emergenza. È stato inoltre rifatto il marciapiede perimetrale lungo il quale sono distribuiti gli accessi e le uscite, con dimensioni idonee e materiali antisdrucciolo per  passaggio di persone con ridotta capacità motoria. Il sistema di raccolta delle acque dei tetti è stato migliorato grazie alla realizzazione di un nuovo canale di gronda e di nuovi pluviali scatolari, previa demolizione della gronda esistente. I nuovi interventi sulla scuola sono stati sottolineati con una scelta materica e cromatica diversificata, che contribuisce al completamento della riqualificazione dell’intero complesso scolastico.

Il tema cromatico caratterizza le due pareti esterne verso il piazzale (nord e ovest) ed è legato al ritmo delle nuove strutture verticali e degli accessi. La successione dei colori è regolata da una sequenza ad arcobaleno (dal rosso al violetto, passando attraverso arancione, giallo, verde, blu e indaco), i tralicci posti a fronte del prospetto sono invece lasciati di colore bianco, come quelli già installati nella scuola limitrofa su questo lato.

n corrispondenza dell’ingresso i tralicci strutturali faranno da supporto per la realizzazione di una nuova pensilina coperta per l’ingresso e l’attesa dello scuolabus. La palestra è stata completamente rinnovata all’esterno, con il solo mantenimento delle tamponature dei cinque volumi al primo livello e la completa demolizione di quelle al secondo livello del corpo centrale. La struttura del corpo maggiore è stata consolidata con lavori localizzati e in seguito chiusa nuovamente con pareti a secco leggere. La nuova tamponatura a sud in corrispondenza della tribuna interna è stata realizzata a filo con la struttura e non arretrata come in precedenza, con il vantaggio di guadagnare più spazio per il pubblico a piano primo. Le tamponature ad est e ad ovest sono state realizzate sulla traccia di quelle esistenti, ma caratterizzate da due grandi aperture coincidenti con la tribuna rinnovata, che potranno fungere anche da accesso-uscita di sicurezza per il pubblico. Il lato nord è caratterizzato da una facciata continua in vetro sulla traccia di quella esistente, elemento qualificante dell’edificio.

Questa parete, quasi completamente vetrata, è ritmata da una sequenza di pilastrini in acciaio per l’attacco dei nuovi infissi, che riproducono il tema cromatico dell’arcobaleno scelto per la scuola. A piano terra ampie vetrate si intervallano a tre uscite di sicurezza, mentre al livello superiore sono state installate colonne di finestre alternate, fisse e apribili, per garantire l’arieggiamento naturale del campo da gioco. Ai fini dell’efficientamento energetico dell’edifico sportivo, il volume maggiore centrale, i volumi degli spogliatoi e il volume ad est di ingresso sono stati coibentati tramite cappotto esterno.  Inoltre sono stati installati nuovi infissi a taglio termico.

I due volumi degli spogliatoi sono stati coibentati anche in copertura nel lavoro di rifacimento degli strati del tetto. Lo spazio del campo da gioco è stato completamente riqualificato grazie al rifacimento della pavimentazione, dei controsoffitti e delle pareti al secondo livello. Il controsoffitto esistente è stato rimosso per realizzarne uno nuovo, posto al di sotto della trave esistente, per garantire la continuità materica interna ed evitare discontinuità termo-acustiche. Ampio e fruibile grazie al nuovo posizionamento della parete di tamponamento, la tribuna potrà essere servita anche da un elevatore per rendere accessibile lo spalto anche a persone con ridotta capacità motoria.

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