Terremoto Umbertide Bori chiede cambiamento per sostenere cittadini
Sisma Umbertide Bori – Tommaso Bori, consigliere regionale del Partito Democratico (Pd), si fa portavoce delle popolazioni colpite dal terremoto di Umbertide, presentando una mozione volta a sollecitare un cambio di rotta nella gestione della ricostruzione. A quasi un anno dal sisma, Bori evidenzia come le comunità siano rimaste sole, in balìa della burocrazia, senza un riferimento chiaro e in attesa di risposte concrete.
Il terremoto del 9 marzo scorso ha colpito duramente le frazioni di Pierantonio e Pian d’Assino a Umbertide, insieme alla zona di Sant’Orfeto a Perugia, rendendo inagibili quasi l’80 per cento degli edifici e costringendo circa 800 persone a sfollare. Nonostante lo stato di emergenza dichiarato dal Governo e gli stanziamenti di 3,7 milioni per assistenza e ripristino dei servizi pubblici, la situazione rimane critica.
Bori sottolinea come il Comitato Rinascita 9 marzo sia nato per raccogliere le criticità dei cittadini, tra cui la difficoltà di rientrare nelle proprie case e l’impasse nei lavori di ricostruzione. Molte persone, inoltre, sono costrette a continuare a pagare mutui e finanziamenti per abitazioni inagibili, accentuando il senso di abbandono. La confusione nei criteri per richiedere agevolazioni o aiuti, insieme ai ritardi nei contributi per l’autonoma sistemazione, rendono la situazione ancor più difficile.
La mozione presentata da Bori si propone di impegnare la Regione in una serie di azioni mirate. Tra i punti chiave, si richiede lo stanziamento di fondi propri per un contributo straordinario a sostegno della popolazione colpita. Si propone inoltre un provvedimento legislativo per la sospensione del pagamento di mutui e imposte durante il periodo di transizione fino all’erogazione del contributo per la ricostruzione. È prevista anche un’attenzione particolare alla verifica degli edifici dichiarati inagibili e l’istituzione di un ufficio o punto d’ascolto per agevolare le pratiche burocratiche dei cittadini colpiti dal sisma.
L’iniziativa di Bori non è solo una richiesta di cambiamento, ma una proposta concreta per garantire una ricostruzione adeguata e celere. L’appuntamento fissato per il 23 febbraio al Cva di Sant’Orfeto sarà un’occasione per discutere e approfondire le tematiche con la partecipazione di figure chiave, tra cui la consigliera provinciale Erika Borghesi, la capogruppo del Pd al Comune di Perugia Sarah Bistocchi, Giovanni Legnini (Commissario Straordinario post sisma 2017 e post frana 2022) e il consigliere comunale di Umbertide Tiziano Riberti. La popolazione attende risposte concrete e spera che questa iniziativa porti la tanto necessaria svolta nella gestione post-terremoto.
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