Iniziata la demolizione della scuola Dante Alighieri

Iniziata la demolizione della scuola Dante Alighieri

Iniziata la demolizione della scuola Dante Alighieri

La demolizione della scuola Dante Alighieri è iniziata stamattina con le prime porte staccate dagli architravi, con i  telai rimossi dalle pareti e gli infissi smontati dalle aule e dai bagni. Come da programma, gli operai della RAD Service di Gubbio, azienda subappaltatrice dell’abbattimento dei fabbricati per conto del raggruppamento temporaneo di imprese selezionato da Invitalia, composto da Costruzioni INGG Penzi Spa di Maddaloni, in provincia di Caserta (mandataria) e GI.SO. Srl di Roma (mandante), sono entrati in cantiere e hanno avviato la fase di strip-out preliminare alla demolizione della struttura.

La rimozione completa degli stabili che compongono la scuola inizierà attorno al 5 agosto dall’ala posta di fronte al condominio di via della Tina che ospita il supermercato. Nei prossimi giorni verrà anche abbattuta una parte della recinzione lungo via della Tina, in modo da permettere l’ingresso e l’uscita dal cantiere dei mezzi pesanti impegnati nei lavori. L’attuale fase di demolizione selettiva prevede la rimozione di tutti gli elementi che non fanno parte integrante della struttura edilizia, come porte, infissi, impianti, pavimenti e sanitari, che saranno differenziati e avviati al recupero.

L’intervento rispetterà infatti la connotazione green del PNRR, che stabilisce di riciclare almeno del 70 per cento in peso dei rifiuti provenienti dalle attività di demolizione e costruzione. Nel rispetto del capitolato d’appalto, l’impresa incaricata della demolizione minimizzerà tutte le emissioni provenienti dal cantiere, che saranno più intense a partire dall’abbattimento delle parti in muratura del complesso scolastico, in modo da tutelare i residenti e le attività dell’area, adottando i sistemi necessari per ridurre la produzione di polveri e rumori.

Oltre ai teli di protezione che circonderanno la recinzione, saranno utilizzati dei nebulizzatori di acqua per impedire la dispersione nell’aria del pulviscolo generato dalla frantumazione delle porzioni in muratura. Prima dell’apertura del cantiere sono state messe in atto tutte le misure di gestione della viabilità stabilite dal comando della Polizia Locale. In via della Tina sarà vietata la sosta sul lato sinistro, per tutto il fronte della recinzione della scuola. Lungo la medesima direttrice, sarà vietata la sosta sul lato sinistro, nel tratto adiacente la recinzione di pertinenza della Dante Alighieri, fino all’area di parcheggio a servizio del vicino supermercato, e nel tratto compreso tra la prima rampa di accesso al parcheggio sotterraneo del condominio di via Francesco Ferrer e l’intersezione con via Nino Bixio.

La percorrenza della carreggiata di via della Tina è stata ristretta all’altezza della recinzione dell’area di cantiere fino all’area di parcheggio a servizio del supermercato della zona, mediante la posa di new-jersey non ancorati al suolo. Le barriere a protezione del cantiere sono state posizionate a una distanza dal muro di cinta della scuola tale da garantire il flusso veicolare e pedonale, assicurando una larghezza della strada di 4,70 metri. Sui teli di rivestimento dello sbarramento campeggiano le immagini della nuova scuola Dante Alighieri che mostrano la struttura in legno e cemento che avrà il futuro edificio, i nomi delle imprese impegnate nell’intervento e i segnali di avvertimento a coloro che circoleranno nell’area. Il restringimento della carreggiata è segnalato da un’apposita cartellonistica. Su tutto il tratto di via della Tina interessato dalle modifiche della viabilità sarà istituito un limite di velocità per i veicoli di 30 Km/h.

I provvedimenti adottati potranno essere modificati dal comando della Polizia Locale in relazione a eventuali ulteriori esigenze di tutela della sicurezza degli utenti della strada e delle maestranze del cantiere. Il progetto da 12 milioni 293.500 euro per l’abbattimento e la ricostruzione della scuola Dante Alighieri, finanziato con il PNRR attraverso il programma “Futura – La scuola per l’Italia di domani”, dal fondo nazionale per le opere indifferibili, da risorse del conto termico GSE e cofinanziato direttamente dal Comune di Città di Castello, prevede la demolizione completa degli attuali fabbricati e l’edificazione di uno stabile in legno e vetro di moderna concezione, ad alta efficienza energetica.

I 4 mila metri quadrati del nuovo complesso scolastico ospiteranno oltre 300 studenti in ambienti progettati per offrire servizi a minori e adulti, con una palestra seminterrata che garantirà la pratica di più discipline sportive anche in orari extrascolastici.

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