Via libera a mobili sul suolo pubblico

Nessun costo aggiuntivo per bar e ristoranti

Bar e ristoranti di Città di Castello potranno ora collocare mobili, oltre a tavoli e sedie, negli spazi di suolo pubblico concessi, grazie a una modifica al regolamento sul canone patrimoniale approvata dal consiglio comunale. Il provvedimento ha ottenuto 17 voti favorevoli da PD, PSI, Lista Civica Luca Secondi Sindaco, Gruppo Misto-Azione, Lega e l’astensione di Castello Civica.

Come spiegato dall’assessore al Commercio Letizia Guerri, l’intervento non comporterà né costi aggiuntivi per gli esercenti né un aggravio burocratico per gli uffici comunali. “Si tratta – ha chiarito Guerri – delle occupazioni di suolo pubblico già regolarmente autorizzate, che finora prevedevano solo l’utilizzo di tavoli e sedie. Con questa modifica, introduciamo la possibilità di inserire anche elementi di arredo come mobiletti e banchi, sulla base di esempi già adottati da altri comuni, come Perugia”.

Il nuovo articolo stabilisce che nei suoli pubblici concessi a pubblici esercizi ed esercizi di vicinato è ammesso l’uso di mobili con misure massime di 2 metri di larghezza, 80 centimetri di profondità e 1,20 metri di altezza. Tali arredi devono essere privi di allaccio idrico e gas, utilizzabili solo a scopo espositivo, e non possono essere collocati sul perimetro dell’area occupata, ma esclusivamente all’interno.

La modifica recepisce anche gli emendamenti della commissione consiliare, limitando l’autorizzazione a mobili con sola funzione espositiva. Esclusa invece, per il momento, la regolamentazione delle cosiddette “caprette” pubblicitarie, che verranno disciplinate da un futuro regolamento sulla pubblicità.

La consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione) ha accolto positivamente l’intervento, sottolineando come questa modifica possa evitare sanzioni ai commercianti. Ha tuttavia espresso dubbi sulle dimensioni previste, osservando che molti arredi già presenti potrebbero non rientrare nei limiti stabiliti.

Il capogruppo della Lega, Valerio Mancini, ha invece ribadito l’importanza di norme chiare per favorire l’attività economica e ha apprezzato l’accoglimento in regolamento delle proposte avanzate in commissione.

Dal PD, il consigliere Domenico Duranti ha evidenziato l’efficacia del lavoro svolto in commissione e in giunta, lodando la tempestività con cui si è arrivati all’approvazione prima della pausa estiva.

Unica astensione, quella di Andrea Lignani Marchesani (Castello Civica), critico sui limiti dimensionali imposti, ritenuti eccessivi. “I commercianti – ha detto – non vogliono invadere il suolo con mobili ciclopici. Le misure imposte sono frutto di una visione burocratica che rischia di trasformarsi in uno strumento sanzionatorio”.

In replica, l’assessore Guerri ha precisato che le dimensioni sono state verificate e scelte sulla base di prassi adottate anche da altri comuni, mirando a una soluzione equilibrata tra decoro urbano e libertà d’esercizio commerciale.

L’approvazione rappresenta un passo concreto per migliorare la vivibilità del centro e offrire nuove possibilità agli esercenti del territorio.

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