Sicurezza a Città di Castello: bocciata la proposta della Lega

Polemiche dopo la discussione in Consiglio comunale

Sicurezza a Città di Castello: bocciata la proposta della Lega

Sicurezza a Città di Castello: bocciata la proposta della Lega

Sicurezza a Città di Castello – Nel recente consiglio comunale di Città di Castello, la questione della sicurezza ha suscitato accesi dibattiti, in particolare in seguito a un’aggressione ai danni di poliziotti avvenuta nei pressi della stazione e a un incremento dei furti nell’area dell’Alto Tevere. La mozione presentata dalla Lega, illustrata da Valerio Mancini, è stata respinta dalla maggioranza. Il documento chiedeva una maggiore partecipazione dei cittadini nella vigilanza e l’istituzione di un osservatorio per la sicurezza.

Tra le proposte avanzate c’era l’idea di coinvolgere associazioni di volontariato non armate per collaborare con le forze dell’ordine in attività di informazione, così come la creazione di un osservatorio itinerante a costo zero, composto da istituzioni, cittadini e rappresentanti delle forze dell’ordine, che si sarebbe riunito nelle diverse frazioni del comune. Inoltre, si richiedeva di avviare contatti con le agenzie competenti per installare telecamere a circuito chiuso nelle aree più colpite dai furti.

Il sindaco Luca Secondi ha giustificato il rifiuto a tali misure, sottolineando che non è possibile attivare forme di partecipazione senza il coinvolgimento del Prefetto, che deve essere informato secondo apposite normative. Ha anche espresso preoccupazione riguardo all’osservatorio sulla sicurezza, chiarendo che la sua istituzione rientra nelle competenze del Prefetto e non può dar vita a organismi di controllo autonomi. Secondi ha ricordato l’implementazione delle telecamere già esistenti nel circuito di videosorveglianza, che hanno comportato un investimento di 185 mila euro e sono state progettate per il monitoraggio delle forze dell’ordine.

Dopo la votazione, la mozione della Lega è stata bocciata, ma Mancini e il segretario della Lega, Giorgio Baglioni, hanno dichiarato che non si fermeranno: “Continueremo a lottare affinché i cittadini possano sentirsi al sicuro nelle loro case e nella nostra città.” Hanno inoltre annunciato l’intenzione di presentare un nuovo atto in consiglio comunale per verificare il funzionamento delle telecamere già installate.

Fabio Bellucci, della Lista Civica Secondi, ha evidenziato la necessità di affrontare il tema della sicurezza con proposte condivise, al di là delle appartenenze politiche. Secondo Bellucci, Città di Castello non ha bisogno di posizioni rigide, ma di iniziative che possano realmente migliorare la situazione per tutti i cittadini.

Il dibattito sulla sicurezza, dunque, continua a essere un tema caldo per Città di Castello, con le forze politiche che si confrontano su come garantire un ambiente sicuro per la popolazione. La bocciatura della proposta della Lega non segna la fine della discussione, ma piuttosto un invito a trovare soluzioni collettive che possano coinvolgere tutti i cittadini.

In questo contesto, la sensibilità verso le problematiche relative alla sicurezza è palpabile, e la necessità di un approccio collaborativo appare sempre più urgente. Le istituzioni locali, scrive Cristina Crisci su La Nazione di oggi, sono chiamate a trovare un equilibrio tra le necessità di sicurezza e la partecipazione dei cittadini, un obiettivo che, se raggiunto, potrebbe contribuire a restituire un senso di tranquillità alla comunità tifernate.

Con la crescente attenzione ai temi di sicurezza, il consiglio comunale di Città di Castello dovrà affrontare sfide importanti e trovare modi per coinvolgere le diverse realtà locali, affinché tutti i cittadini possano sentirsi parte attiva nella costruzione di un ambiente più sicuro.

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