Natale sul Tevere: luci e canoe a Città di Castello

43° Natale in canoa, solidarietà e tradizione sull'acqua

Natale sul Tevere: luci e canoe a Città di Castello

Natale sul Tevere: luci e canoe a Città di Castello

Natale sul Tevere – Il pomeriggio di Natale, a Città di Castello, si è trasformato in uno spettacolo di luci, sport e solidarietà grazie alla 43° edizione del tradizionale “Natale in canoa”. L’evento ha visto Babbo Natale sostituire le classiche renne con le canoe, navigando sul fiume Tevere in una coreografia unica che ha lasciato il pubblico senza fiato.

A partire dalle ore pomeridiane, circa 25 canoisti vestiti da Babbo Natale, membri del pluridecorato Canoa Club Città di Castello, hanno dato vita a una scenografica discesa del fiume. Tra i partecipanti, atleti di spicco come i campioni del mondo Mirko Spelli e Carlo Mercati. Le canoe, partendo dal ponte cittadino vicino alla sede del club, hanno percorso circa 800 metri, accompagnate da una suggestiva cascata di luci e fuochi d’artificio, curata dall’Armeria Bruschetti e dal pirotecnico Fabio Costa. La colonna sonora dell’evento è stata affidata alla band “Paguro Bernardo”.

Un pubblico entusiasta e internazionale

L’evento ha attratto un pubblico vasto e variegato, composto da famiglie, turisti provenienti da tutta Italia e residenti locali, che hanno riempito le sponde del Tevere per ammirare lo spettacolo. Dopo il tradizionale pranzo natalizio, molti hanno deciso di partecipare per vivere un pomeriggio all’insegna della magia, dello sport e della convivialità.

La solidarietà delle “Farfalle”

Un momento particolarmente emozionante è stato offerto dalla partecipazione del gruppo delle “Farfalle“, donne operate al seno dell’Associazione Altotevere Contro il Cancro. A bordo del loro Dragon Boat, una maxi-canoa lunga oltre 12 metri, queste donne hanno mostrato come lo sport possa essere un potente strumento di riabilitazione psicofisica. Il progetto “Dragon Boat”, ideato nel 2016 da Rossella Cestini, è frutto della collaborazione tra diverse istituzioni, tra cui la Regione Umbria, la Federazione Italiana Canoa-Kayak, il Comune di Città di Castello e l’Usl Umbria 1.

Daniela Belsoli, vicepresidente dell’Associazione, ha dichiarato: “Siamo di nuovo qui a bordo della nostra dragon boat per ribadire l’importanza della ricerca e del sostegno reciproco. Così il Natale diventa ancora più solidale e significativo”.

Un appuntamento consolidato e unico

Il presidente del Canoa Club, Nicola Landi, ha sottolineato l’importanza della manifestazione, ringraziando il Comune per il supporto: “Questo evento, ereditato dai fondatori del club, è ormai un appuntamento irrinunciabile per la città e i suoi turisti. È il nostro modo di augurare buone feste a tutti”.

Anche il sindaco Luca Secondi e gli assessori Riccardo Carletti, Letizia Guerri, Benedetta Calagreti e Michela Botteghi hanno elogiato l’iniziativa, definendola “un simbolo di speranza e solidarietà per la comunità”. Il presidente del Coni Umbria, Domenico Ignozza, ha aggiunto: “Le canoe diventano, per un giorno, messaggeri di pace e speranza”.

Tra storia, arte e tradizione

L’evento è stato anche un’occasione per riscoprire le bellezze di Città di Castello, dalla Pinacoteca Comunale, culla del Rinascimento, agli Ex Seccatoi, sede dei Musei Burri, fino alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale nella cripta del Duomo, che resterà aperta fino al 6 gennaio 2024 con circa 180 opere provenienti da tutto il mondo.

Canoa Club: un pilastro per la comunità

Fondato nel 1969 da un gruppo di amici appassionati del Tevere, il Canoa Club Città di Castello è diventato un punto di riferimento per lo sport e la comunità locale. Con una nuova sede affacciata sul fiume, il club organizza eventi, gare e attività rivolte sia ad amatori che ad agonisti. Dal 2015, è anche centro nazionale per la paracanoa, sottolineando il suo impegno verso l’inclusione e la solidarietà.

Tra le iniziative più rilevanti spiccano “La canoa è per tutti” e il “Dragon Boat”, simbolo della lotta contro il cancro e della forza della comunità. Il presidente del club ha ricordato con orgoglio le origini: “L’impresa del 1969, quando un gruppo di amici discese il Tevere fino a Roma su un catamarano costruito con vecchie tubature, è il seme da cui tutto è nato”.

Grazie a una combinazione di tradizione, innovazione e impegno sociale, il “Natale in canoa” continua a rappresentare un esempio virtuoso di come lo sport possa unire, emozionare e promuovere valori fondamentali per la comunità.

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