
L’Assessore Braccalenti, dichiara
“Disagio privato, ma seguiamo l’evoluzione”
Il Comune di Città di Castello si attiva per il ripristino della linea telefonica in località Spinara, a Piosina, dopo mesi di disservizi che stanno ostacolando l’attività agricola in un terreno affittato. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, l’assessore all’Innovazione Tecnologica Rodolfo Braccalenti ha risposto a un’interrogazione presentata dalla consigliera Luciana Bassini (Gruppo Misto-Azione), in merito alla caduta della linea telefonica avvenuta nel dicembre 2023. Un cavo, ormai a terra da mesi, occupa una vasta porzione di un appezzamento agricolo, impedendo di fatto all’affittuario di coltivare il terreno.
La richiesta della consigliera era chiara: il Comune si faccia promotore di un’iniziativa presso la società incaricata della manutenzione della linea telefonica, per consentire il ripristino del servizio e liberare l’area da un ingombro che penalizza un’attività produttiva.
L’assessore Braccalenti ha spiegato che l’amministrazione, pur non avendo competenza diretta su questioni che riguardano i rapporti tra un privato cittadino e il gestore telefonico, ha comunque cercato di intervenire a supporto. “Ci siamo adoperati nell’interesse del cittadino – ha dichiarato – nonostante la vicenda rientri tecnicamente nei rapporti tra l’utente e il gestore”.
Il Comune ha attivato i propri uffici tecnici per raccogliere informazioni e avviare un confronto con il referente commerciale della compagnia telefonica. Questo contatto ha permesso di inoltrare una segnalazione all’azienda incaricata della manutenzione della rete. Braccalenti ha però sottolineato che “le tempistiche di intervento da parte del gestore non sono rapide, anche se il disagio sta arrecando danni concreti a un’attività agricola locale”.
Nel corso del suo intervento, l’assessore ha anche riferito che il cittadino coinvolto si è rivolto a un avvocato di fiducia, con l’obiettivo di valutare possibili azioni legali. “Non appena avremo aggiornamenti – ha assicurato – informeremo l’interessato, continuando a monitorare la situazione”.
La consigliera Bassini ha accolto con favore l’interessamento mostrato dall’assessore, ma ha ribadito la necessità di insistere per ottenere un risultato concreto. “Parliamo di un terreno coltivabile molto esteso, non si può restare fermi. Anche se si tratta di una questione tra privati, il Comune avrebbe dovuto intervenire prima, visto che il cittadino si era rivolto all’ente già da tempo senza ricevere risposta”.
Secondo la consigliera, i due anni trascorsi dalla caduta del cavo rappresentano un tempo eccessivo per una questione che, pur non essendo direttamente di competenza comunale, riguarda un bene produttivo e un cittadino del territorio. “Serve un intervento più deciso – ha concluso – perché non si tratta solo di un servizio interrotto, ma di un danno concreto a un’attività economica locale”.
L’amministrazione comunale ha dunque scelto di muoversi, anche se in ambito non strettamente pubblico, per provare a sbloccare una situazione che rischia di diventare paradossale: una linea telefonica interrotta che ostacola il lavoro agricolo e per la quale, dopo mesi, non è ancora stata individuata una soluzione certa.
Nel frattempo, il Comune resta in attesa di riscontri da parte dell’azienda telefonica, auspicando che la segnalazione inoltrata porti, finalmente, al ripristino della linea e alla liberazione del terreno agricolo.
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