
Monitoraggio nelle aree vicine allo stabilimento. Nessun dato anomalo sull’aria
Prosegue il monitoraggio ambientale nell’area attorno allo stabilimento LucyPlast, dove il giorno di Pasqua si è sviluppato un vasto incendio. Tecnici di Arpa Umbria e dell’Usl Umbria 1 hanno esaminato i campi antistanti la fabbrica, alla ricerca di eventuali scorie e polveri residue portate in alto dalla colonna di fumo sprigionata durante il rogo.
Alcuni privati cittadini hanno segnalato la presenza di frammenti di plastica anche a chilometri di distanza, nella zona di Pian d’Assino. L’azienda ha attivato un numero WhatsApp (376.2314840) per raccogliere le segnalazioni, con nome, cognome e posizione del ritrovamento, e si è resa disponibile a recuperare e smaltire il materiale eventualmente ritrovato.
Secondo quanto riportato, la pioggia di lunedì pomeriggio avrebbe contribuito a migliorare la qualità dell’aria, che non ha mai fatto registrare valori anomali di Pm10, ossidi di azoto o polveri totali. Entro domani sono attesi i risultati dei campionatori ad alto volume posizionati a Pietralunga e nelle colline verso Umbertide, per la ricerca di microinquinanti organici, tra cui diossine.
Sul fronte delle indagini, i carabinieri di Umbertide, coordinati dal sostituto procuratore Gemma Miliani (Procura di Perugia), hanno acquisito i filmati di videosorveglianza dell’azienda per individuare elementi utili. Le testimonianze raccolte finora tenderebbero ad escludere l’ipotesi dolosa, privilegiando quella del corto circuito causato dall’impianto fotovoltaico installato sulla tettoia, poi collassata per il forte calore.
Nel frattempo, il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, ha firmato un’ordinanza per la chiusura del Coc (Centro operativo comunale della Protezione civile), dato il venir meno della necessità di assistenza alla popolazione. Da domenica sera alle 18, continua il lavoro dei vigili del fuoco e degli specialisti del Gos (Gruppo operativo speciale) per lo spegnimento degli ultimi focolai e la messa in sicurezza dell’area, in particolare il piazzale retrostante il capannone usato per lo stoccaggio.
Seguiranno la demolizione della tettoia e la bonifica dell’area, dopo la quale potrà essere effettuato un sopralluogo tecnico per chiarire definitivamente le cause del disastro.
Il sindaco di Pietralunga, Francesco Rizzuti, ha espresso «profonda vicinanza» ai titolari, famiglie, dipendenti e collaboratori della LucyPlast. «In queste ore di dolore e preoccupazione, vogliamo stringerci idealmente a chi porta avanti con sacrificio un’attività imprenditoriale», ha dichiarato. Anche l’amministrazione comunale di Umbertide ha rivolto un pensiero di solidarietà ai lavoratori e alla comunità di Pian d’Assino, «direttamente coinvolta e colpita dall’evento».
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