
A Città di Castello dal 22 al 24 agosto
Tra le novità dell’anno ci saranno le dimostrazioni di lavoro del mulo da soma del Monte Peglia e dell’antico mestiere del mularo, grazie alla partecipazione di Corrado Spaccino, di cui ha fornito alcune anticipazioni il veterinario della Fiera di San Bartolomeo Michele Bendini. Le attività ludiche e le esibizioni in programma, tra le quali il battesimo del pony e le dimostrazioni di doma spagnola, sono state illustrate, invece, da Matteo Valcelli del Circolo Ippico Userna, mentre il vice presidente dell’Associazione Umbria Avicoltori Giuseppe Schippa, con Cesare Lucaccioni dell’associazione allevatori dell’Altotevere, ha dettagliato l’impegno per la conservazione delle diverse razze di animali che verrà testimoniato durante la Fiera di San Bartolomeo. Dei laboratori sulle tradizioni popolari per famiglie che saranno proposti da Poliedro Cultura con il titolo “Nella vecchia fattoria” ha dato conto Silvia Consigli, che ha descritto, tra le altre attività e giochi per la scoperta degli animali da cortile, il piccolo percorso sensoriale per far capire ai bambini quali sono le sensazioni che provavano i loro nonni abituati a giocare a piedi nudi nell’aia. Gli impagliatori di sedie e gli artigiani del legno contribuiranno a offrire una panoramica sugli antichi mestieri legati alla storia del territorio. Il presidente della Compagnia dei Balestrieri di Città di Castello Francesco Izzo ha spiegato come i visitatori di tutte le età verranno coinvolti in prove di tiro al bersaglio con la celebre arma medievale, mentre i rappresentanti della Pro loco di Piosina, il presidente Luigi Perugini, e della Società rionale Madonna del Latte, il tesoriere Mauro Burani, hanno testimoniato l’impegno al fianco del Comune per la buona riuscita della manifestazione con la collaborazione per gli aspetti legati all’organizzazione e alla ristorazione.
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