Enti locali per la pace: Città di Castello nella presidenza del coordinamento

Lavori pubblici nella zona sud del territorio comunale l’esigenza di realizzare interventi a tutela di sicurezza pubblica

Città di Castello nominata alla presidenza del coordinamento nazionale enti locali per la pace e per i diritti umani: “È un riconoscimento dell’impegno che l’Amministrazione non ha mai fatto mancare sui grandi temi della comunità internazionale” dichiarano il sindaco Luciano Bacchetta e l’assessore Mauro Alcherigi, sottolineando come “assumiamo tale incarico in un momento molto critico per gli scenari di guerra che si vanno moltiplicando e per antiche divisioni che sembravo aver conquistato un vigore nuovo, contrario alla ragione e anche alla naturale socialità dell’uomo”. Dal 1986 il Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la pace e i diritti umani promuove l’impegno dei Comuni, Province e Regioni italiane per la pace, i diritti umani, la solidarietà e la cooperazione internazionale. Tra sue le principali attività c’è l’organizzazione della Marcia per la pace Perugia-Assisi e delle Assemblee dell’Onu dei Popoli, la campagna per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, l’impegno per la pace in Medio Oriente e nel Mediterraneo, la costruzione di un’Europa delle città e dei cittadini. “Mentre siamo costretti ad fare i conti con una globalizzazione che ci accomuna nei consumi e non nei valori, diventa fondamentale non interrompere il filo del dialogo, riaffermare i valori del pacifismo e della tolleranza anche davanti alla violenza e all’ideologia” concludono Bacchetta e Alcherigi “Per questo la Marcia Perugia-Assisi in programma il prossimo 19 ottobre acquista un significato pregnante per dare visibilità a chi ritiene che anche la pace sia un diritto umano fondamentale della persona e dei popoli. Il consiglio comunale di Città di Castello ha già fatto propria questa battaglia approvando un ordine del giorno a favore dell’introduzione di questo diritto nelle norme internazionali attraverso una dichiarazione dell’Onu”.

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