
Elezioni 2016 a Città di Castello, Luciano Bacchetta ha presentato la coalizione
Città di Castello – Sala del Consiglio comunale al completo per la presentazione ufficiale della coalizione “Uniti per Città di Castello – Luciano Bacchetta sindaco”. “Ci proponiamo ai tifernati per terminare il molto lavoro già compiuto nella valorizzazione del centro storico, del patrimonio artistico e nel sostenere le imprese verso una nuova crescita”: con queste parole Luciano Bacchetta, sindaco uscente e riconfermato candidato sindaco della coalizione “Uniti per Città di Castello” ha presentato il progetto politico della coalizione di governo formata da PD, PSI e La Sinistra per Castello in vista delle elezioni amministrative di domenica 5 giugno 2016.
“Vogliamo Città di Castello più bella e accogliente, vogliamo farne un ponte di collegamento tra l’Umbria e l’Italia centrale e un punto di partenza per guardare oltre la crisi ad uno sviluppo sostenibile, fondato su turismo, cultura e ambiente” ha detto il candidato – sindaco Luciano Bacchetta, sintetizzando il programma di “Uniti per Città di Castello”.
“Il nostro riferimento sono le tante e buone cose realizzate, che sono sotto gli occhi di tutti i tifernati: recupero dei quartieri Prato e Mattonata e delle mura antiche, sicurezza urbana, riduzione delle tasse locali per oltre 70 euro, Centenario di Alberto Burri, una variante al piano regolatore che taglia il consumo di territorio, contributi economici per le imprese contro la crisi” ha aggiunto il candidato sindaco “ora dobbiamo portare a termine il lavoro e chiediamo per i prossimi cinque anni l’appoggio dei tifernati su alcuni punti qualificanti del nostra proposta politica, in grado di imprimere una svolta decisiva a Città di Castello: Piazza Burri, Terzo Museo della Grafica, Centro delle arti contemporanee, Cittadella della salute presso l’ex ospedale di Città di Castello, conversione ecologica dell’economia e della mobilità, potenziamento del presidio ospedaliero, nuovo patto educativo per contrastare fenomeni di devianza giovanile e di esclusione sociale. Su questo programma assumiamo davanti ai nostri concittadini un preciso impegno e chiediamo il loro appoggio”.
Luciano Bacchetta ha approfondito la proposta di Uniti per Città di Castello parlando delle misure per aumentare la sicurezza urbana, “attraverso un coordinamento permanente di tutti i soggetti preposti all’ordine pubblico e del sistema di telecamere, già installato, per contrastare fenomeni di illegalità o vandalismo nel centro storico”.
“Abbiamo già i presupporti per una buona crescita, fondata sul terziario avanzato e un polo manifatturiero tradizionale (grafico, meccanico, cartotecnico, legno) con star up che producano occupazione giovanile e spazio per le nuove professioni; pensiamo anche ad una necessaria evoluzione del comparto agricolo verso una filiera bio del tabacco e aziende multifunzionali che coniughino ricettività turistica alla trasformazione e commercio delle eccellenze agroalimentari”.
Per Bacchetta sarà prioritario riaffermare la caratteristica di Beni pubblici per acqua, energia, servizi industriali. In particolare la gestione del ciclo dei rifiuti deve essere improntata all’obiettivo “Rifiuti Zero”, creando una filiera del trattamento che incrementi ulteriormente la raccolta differenziata, con il supporto di un’impiantistica pubblica adeguata e processi di lavorazione del materiale di scarto in prodotto.
“Abbiamo colto tutte le opportunità economiche della Ue: dopo il recupero dei quartieri Prato e Mattonata con i 15 milioni del Contratto di quartiere e del Puc2, i cinque milioni e mezzo per la mitigazione del rischio sismico nelle scuole, sono in via di finanziamento i cinque milioni legati ai progetti di Agenda Urbana per trasporti e servizi intelligenti” ha ricordato il candidato sindaco Bacchetta “ il nostro lavoro sarà concentrato anche nel consolidare Città di Castello come patria del Rinascimento e della Contemporaneità: Piazza Burri, il terzo museo della Grafica ed il Centro di arte contemporanea a Palazzo Vitelli a Sant’Egidio sono parti essenziale dell’immagine esterna della città, “Città di Castello – Città di Burri”, nata dal Centenario e dal recupero dei grandi complessi architettonici. La trasformazione dell’ex ospedale nella Cittadella della Salute un elemento imprescindibile per completare il rilancio del centro storico e dotarlo di strutture, servizi ed eventi in grado di rendere Città di Castello una meta compiutamente turistica”.
Un passaggio Bacchetta lo ha riservato alla sanità per affermare che “l’ospedale di Città di Castello deve diventare un centro regionale a supporto della domanda dell’intera Asl così come avvenuto per la filiera oncologica-radioterapica-Breast unit-anatomia patologica. Una riflessione specifica deve interessare la concezione del Pronto Soccorso, in grado di migliorare la qualità della prestazione, Urologia, Laboratorio Analisi, Centro Trasfusionale, Broncoscopia. Particolarmente critica si è rivelata la gestione delle liste d’attesa, che deve essere revisionata nelle sue modalità organizzative. Nell’ambito socio-sanitario, parte del lascito Mariani sarà impiegato per il raddoppio del Centro Diurno per Alzheimer presso Muzi Betti e alla creazione di dodici posti letto per ricoveri temporanei”.
Infine Bacchetta ha annunciato un impegno specifico per riorganizzazione della agenzie di formazione cittadine con l’apertura di nuovi corsi universitari a Villa Montesca, l’inserimento nel sistema locale pubblico di una scuola montessoriana e la specializzazione del Centro “G.O. Bufalini” come braccio formativo delle politiche proattive del lavoro giovanile e della nuova agricoltura.
Negli interventi le liste che compongono la coalizione, PD, PSI, La Sinistra per Castello hanno ribadito il giudizio positivo su quanto compiuto e rilanciato la prospettiva per il governo della città.
In particolare Rossella Cestini, segretario comunale del PD, ha dichiarato “Il Pd ha compiuto un lungo percorso partecipativo sia interno che esterno al partito per una attenta analisi di quanto svolto, finalizzato soprattutto ad individuare progetti di sviluppo per il futuro e persone in grado di dare corpo e concretezza alla nuova stagione amministrativa. Mettiamo a disposizione della comunità e della coalizione idee, sensibilità, risorse umane capaci di dare voce e gambe al programma, su cui chiediamo il voto e la fiducia dei tifernati. Daremo il nostro contributo convinto ad un progetto innovativo, che dia lavoro ai giovani, opportunità di mercato all’impresa innovativa, coesione sociale e valorizzazione del patrimonio artistico come motore di sviluppo”.
Alessandro Alunno, in rappresentanza de La Sinistra per Castello, ha dichiarato “Abbiamo espresso un giudizio positivo sull’amministrazione Bacchetta che si è distinta per una chiara alternatività alle politiche del governo sulla tenuta del carattere pubblico dei servizi, sul rafforzamento dello stato sociale, su politiche di equità fiscale e sul rilancio degli investimenti pubblici. Noi l’accordo politico lo abbiamo siglato per sostenere Bacchetta e per dare continuità a questi punti programmatici, introducendo anche la difesa del nostro ospedale e nuove politiche ambientali. Vogliamo continuare a dare un governo di sinistra a Città di Castello. Non solo. La decisione è stata presa attraverso una consultazione democratica fra tutti gli aderenti al nostro progetto. Questo perché anche nel metodo la vera sinistra che si presenta alle elezioni siamo noi”.
“Siamo orgogliosi di mettere di nuovo a disposizione il candidato sindaco per la guida della città” ha dichiarato Marco Mearelli in rappresentanza del PSI, “la coalizione ha condiviso un programma che sviluppa le linee strategiche principali dell’azione amministrativa negli ultimi cinque anni, un periodo molto complesso per le imprese e per i cittadini. Come coalizione, non siamo stati a guardare ma, anche di fronte ad una crisi, che valica i confini locali, abbiamo adottato misure economiche concrete per i cittadini e per le aziende e abbiamo lavorato perché l’arte e la bellezza della nostra città fossero al servizio di una buona causa: la crescita equilibrata della comunità tifernate”.
“Città di Castello ha attraversato anni difficili, come il resto del Paese e dell’Umbria, a causa di una pesante crisi economica e sociale. In questo quadro il Comune, guidato da Luciano Bacchetta, ha saputo svolgere un ruolo di guida, di cerniera” ha dichiarato l’onorevole Walter Verini “La crisi non è stata superata, ma ci sono le condizioni per vedere la luce in fondo al tunnel. In questi anni la città ha rafforzato una sua memoria, una sua identità. Ha saputo cogliere le opportunità offerte da risorse europee, nazionali e regionali. Ha investito sul centro storico e sulle realtà delle frazioni. Ha investito in cultura. Occorre che la Giunta di centrosinistra guidata da Bacchetta continui e completi nei prossimi cinque anni questo ciclo, facendo fronte anche a sfide nuove che stanno davanti alla città. Faccio solo alcuni esempi, per titoli: diventare sempre più comunità, con una rapporto aperto e trasparente tra cittadini e istituzioni; mettere in campo tutte le forze della città per alcuni obiettivi strategici come: sistema infrastrutturale stradale e ferroviario che faccia uscire l’Alta Umbria da un cronico isolamento; Città di Castello come polo centrale di progetti economici, turistici, culturali da condurre insieme ad aree toscane, romagnole, marchigiane; politiche di sostegno ad una agricoltura di qualità e non inquinante; soluzione a nodi fondamentali per la qualità urbana come il contenitore del vecchio ospedale, l’area contigua a Piazza Garibaldi destinata al progetto-Burri; rilancio e rafforzamento del ruolo dell’Ospedale di Città di Castello, baricentrico per un’area di oltre centomila abitanti. Il Sindaco Bacchetta, con le forze della coalizione che lo sostengono a partire dal ruolo centrale del Pd che governo l’Umbria e il Paese ha le carte in regola per dare a Città di Castello un futuro degno delle sue migliori tradizioni”.
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