Città di Castello ha accolto la Transitalia Marathon 2025

Città di Castello ha accolto la Transitalia Marathon 2025

Tappa tra motori, emozioni e accoglienza tipica umbra

Città di Castello, 2 ottobre 2025 – Un lungo rombo di motori ha attraversato le colline umbre, portando con sé non solo cavalli e cilindri, ma anche storie, passioni e una calorosa partecipazione popolare. È stato un vero e proprio successo la tappa della Transitalia Marathon 2025 a Città di Castello, che oggi ha accolto circa 300 motociclisti provenienti da tutto il mondo, offrendo loro non solo ristoro e ospitalità, ma un’autentica esperienza di comunità.

Ad accoglierli, nella suggestiva sede della Società Rionale Riosecco, è stato il sindaco Luca Secondi, accompagnato dal direttore organizzativo della tappa tifernate, Luca Coltellini, in una cornice fatta di sorrisi sinceri, applausi, strette di mano e lo sferragliare familiare dei motori che si spengono dopo un lungo tratto di viaggio.

Il pranzo offerto dalla comunità di Riosecco, con il coinvolgimento attivo del presidente Francesco Monini e dei suoi instancabili volontari, ha trasformato una semplice sosta in un momento conviviale intenso, scandito dai sapori genuini della cucina locale, tra paste fatte in casa, arrosti fumanti e dolci tipici. Gli ospiti hanno espresso grande apprezzamento per la cucina tradizionale e per il clima di autentica familiarità che si è creato, rendendo la tappa tifernate uno dei momenti più sentiti dell’intero itinerario.

La Transitalia Marathon, evento tra i più prestigiosi del calendario Turismo Adventouring della Federazione Internazionale Motociclistica, si conferma così non solo un’impresa sportiva, ma un viaggio culturale ed emotivo, che attraversa territori e ne esalta le identità. Città di Castello, per il terzo anno consecutivo, ha saputo interpretare questo spirito con entusiasmo e generosità. Ad impreziosire la giornata, la presenza di volti noti del mondo dei rally raid, tra cui veterani della Parigi-Dakar e del Camel Trophy. Non è passato inosservato il sorriso e la stretta di mano di Luca Bernardini, centauro di casa e fresco reduce dall’esperienza in Olanda, dove, all’età di 60 anni, è stato il pilota più anziano in gara al Quadcross e Sidecarcross delle Nazioni. Bernardini, accanto al suo storico sidecar, ha posato per una foto ricordo con Roberto Ungaro, firma prestigiosa del giornalismo motoristico e volto noto di Quattroruote.

A rendere ancora più intensa l’atmosfera, il racconto di una assenza sentita ma piena di significato: Simone Zignoli, volto televisivo conosciuto per i suoi servizi a “Le Iene” e i viaggi dedicati all’inclusione sociale, non ha potuto prendere il via da Arezzo per un imprevisto tecnico. Zignoli partecipa alla Marathon con un prototipo di Ducati Sidecar e ha al suo fianco un bambino di 7 anni con disabilità, nel segno di uno sport che non si limita alla performance, ma si fa strumento di narrazione e di valori profondi.

“Ospitare ancora una volta la Transitalia Marathon è motivo di grande orgoglio per la nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco Luca Secondi, con visibile soddisfazione. “Questa manifestazione internazionale ci regala una straordinaria occasione per farci conoscere, per valorizzare il nostro territorio e per dimostrare come una piccola realtà possa esprimere accoglienza, efficienza e calore umano”.

Il primo cittadino ha voluto ringraziare in particolare Luca Coltellini, definendolo “ambasciatore di passione e competenza”, e ha espresso riconoscenza alla Società Rionale Riosecco, capace – con spirito volontaristico e cura – di offrire agli ospiti un momento autentico di immersione nella vita locale.

Non meno sentite le parole di Coltellini, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della collaborazione istituzionale e dell’entusiasmo di tutta la comunità tifernate. “Grazie al sindaco, sempre presente, e a Francesco Monini con il suo staff. È anche grazie a loro se Città di Castello è diventata una tappa fissa e amata dai partecipanti”.

La tappa si è così trasformata in un incontro tra mondi, tra ruote e tradizioni, tra avventura e identità locali, come da comunicato di Marco Baruffi – Comune di Città di Castello. Un’occasione preziosa per un territorio che ha saputo mostrarsi ancora una volta pronto, accogliente e ricco di quella umanità semplice e autentica che spesso manca nelle grandi manifestazioni.

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