
da Corrado Belloni, Cittadini per Cambiare San Giustino SAN GIUSTINO – Grave che a causa dei problemi di bilancio del Comune di Umbertide i cittadini utenti dei territori di San Giustino, Montone e la stessa Umbertide si vedano sfilare da sotto il naso un’azienda intercomunale a controllo pubblico che in questi anni si è rivelata un raro caso di eccellenza con utili ridistribuiti nel territorio.
Con la vendita del 30% detenuto da Umbertide, ITALTRADING spa (socio privato), che già possiede il 40% già acquisito nel 2012, avrà la maggioranza.
Così facendo San Giustino con il 25% e Montone con il 5% saranno costretti a cedere le proprie quote per non rischiare in caso di ricapitalizzazione di trovarsi con un pugno di mosche in mano.
La perdita del controllo pubblico di AIMET, porterà l’azienda a livellarsi con il resto del mercato, dove la politica locale non ha voce in capitolo per tutelare, nel caso fosse necessario, gli utenti del proprio territorio.
A seguito della ferma opposizione del gruppo consiliare di minoranza “Cittadini per cambiare San Giustino” in commissione bilancio e in Consiglio Comunale il nostro Comune ha rimandato la decisione, ma è evidente che le nostre scelte sono suddite degli interessi e delle esigenze di liquidità di Umbertide.
Il sottoscritto e i miei colleghi del gruppo consiliare stiamo valutando con i nostri legali la possibilità di creare una società ad azionariato popolare per acquistare la quota di Umbertide in modo che la proprietà dell’azienda rimanga nel nostro territorio.
Inoltre ci opponiamo, perché sconveniente, che ad Umbertide venga assegnato l’incarico per la perizia del valore del capitale posseduto dai Comuni soci in AIMET, in quanto potrebbe rientrare nell’operazione di vendita anche la sede dell’azienda intercomunale di proprietà dell’ente suddetto.
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