Un ponte fiorito unisce i tifernati nel segno dei bambini

Un ponte fiorito unisce i tifernati nel segno dei bambini

Gerani bianchi e rossi sul Tevere grazie agli alunni

Il Ponte sul Tevere di Città di Castello si è trasformato in una scenografica passerella fiorita grazie all’iniziativa “Un ponte con te”, che ha visto protagonisti oltre trecento bambini delle scuole primarie cittadine. L’intervento ha permesso di collocare 320 gerani zonali bianchi e rossi lungo i parapetti del ponte, restituendo colore, profumo e senso di comunità a uno dei luoghi più simbolici del territorio tifernate.

L’azione è stata resa possibile dalla disponibilità dei titolari dell’azienda florovivaistica Valentina Mariottini e Gianluca Gentiletti, che hanno interamente finanziato l’intervento, e dalla collaborazione operativa della Società Rionale Prato, incaricata della manutenzione quotidiana delle piante attraverso l’impegno dei propri volontari.

Le piante sono state sistemate in 80 vasche, appositamente posizionate sui due lati del ponte, e per i giovani alunni si è trattato di un’esperienza diretta con la natura e il verde urbano. Coinvolti nel progetto gli istituti del Primo e Secondo Circolo didattico, oltre alle scuole paritarie Sacro Cuore e San Francesco di Sales, le cui classi hanno partecipato alla realizzazione dei vasi floreali.

Il progetto ha avuto l’obiettivo di sottrarre per un giorno gli alunni alla tecnologia e al mondo virtuale, offrendo loro la possibilità di “sporcarsi le mani” con la terra, riscoprendo così il legame con l’ambiente e il senso del bene comune. Ogni bambino ha potuto contribuire concretamente alla decorazione del ponte cittadino, con la consapevolezza che quel piccolo gesto rappresentasse una forma di impegno civico e un messaggio di bellezza e condivisione.

Gli assessori Letizia Guerri, Mauro Mariangeli e Benedetta Calagreti, presenti alla cerimonia di inaugurazione, hanno sottolineato il valore simbolico dell’iniziativa: non solo fiori a colorare la città, ma veri e propri “ponti umani” costruiti dai più piccoli per avvicinarsi alla natura e agli altri. Gli amministratori hanno espresso gratitudine ai promotori del progetto, ricordando come queste azioni contribuiscano a rinsaldare il senso di appartenenza alla comunità.

Il plauso è arrivato anche dai dirigenti scolastici Silvia Ghigi e Simone Casucci, i quali hanno evidenziato l’importanza del coinvolgimento attivo degli studenti fin dalla più tenera età in attività che li mettano in relazione con la cura dell’ambiente e il rispetto dei beni pubblici. Per le scuole, “Un ponte con te” ha rappresentato un’opportunità educativa concreta e partecipativa, grazie alla quale gli alunni hanno appreso i valori della responsabilità e dell’impegno civico.

Il gesto semplice della piantumazione si è rivelato carico di significato: trattare ogni pianta come qualcosa di proprio ha stimolato nei bambini l’attenzione e la premura quotidiana. L’invito è ora a mantenere vivo questo impegno anche durante i mesi estivi, affinché la bellezza del ponte non appassisca con il caldo ma continui a rappresentare un esempio di cura condivisa.

Mariottini e Gentiletti, visibilmente soddisfatti del risultato, hanno sottolineato come il ponte, oltre a essere un simbolo urbano, diventi con questo intervento un segno concreto di unità e partecipazione collettiva, proprio in un momento storico in cui il senso di comunità è più che mai necessario. Entrambi hanno ringraziato il Comune, le scuole e la Società Rionale Prato, con il presidente Domenico Duchi, i consiglieri e tutti i volontari che si alterneranno per assicurare l’irrigazione quotidiana delle piante.

Alla cerimonia inaugurale hanno partecipato anche esponenti del Canoa Club Città di Castello, tra cui i consiglieri Giulio Ventanni e Pietro Pierangeli, a conferma della partecipazione attiva di diversi settori del tessuto associativo locale.

L’iniziativa ha così coinvolto in maniera trasversale scuole, famiglie, istituzioni e associazioni, testimoniando quanto la sinergia tra pubblico e privato possa generare risultati concreti a favore del decoro urbano. Il ponte, risalente originariamente al 1860 e ricostruito in muratura nel 1952 dopo la distruzione avvenuta nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ha ripreso in questa occasione anche il suo valore simbolico di collegamento e dialogo tra le due anime della città, divise dal fiume Tevere ma unite nello spirito.

A distanza di decenni dalla sua ricostruzione, la struttura non solo continua a rappresentare un nodo nevralgico per la mobilità cittadina, ma si arricchisce di nuovi significati: ponte tra generazioni, ponte tra natura e città, ponte tra azione e responsabilità.

I gerani zonali, scelti per la loro resistenza e intensità cromatica, necessitano di attenzioni quotidiane, specie durante l’estate. Il loro mantenimento diventa quindi occasione per esercitare una cittadinanza attiva e concreta, dove ogni gesto, anche il più piccolo, può contribuire alla costruzione di una città più bella, accogliente e condivisa.

Passando oggi sul Ponte sul Tevere, ogni bambino potrà riconoscere nei colori vivaci dei fiori un segno del proprio operato. Un’iniziativa che, pur nella sua semplicità, ha saputo coniugare senso civico, educazione ambientale e partecipazione collettiva. Un ponte, finalmente, costruito anche dalle mani dei più piccoli.

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