
E’ stato presentato sabato 28 febbraio il volume “La Media e Alta valle del Tevere dall’Antichità al Medioevo”, curato dalla prof.ssa Donatella Scortecci ed edito dalla casa editrice Daidalos grazie al contributo della Regione Umbria, che racchiude gli atti della giornata di studi del 2012 che ha preso spunto dai primi dati di scavo archeologico del sito di Torre Certalda per poi estendere l’analisi a tutto il territorio dell’Alta valle del Tevere.
Alla presentazione sono intervenuti il sindaco Marco Locchi, l’assessore alla Cultura Raffaela Violini, l’on . Giampiero Giulietti, la curatrice del volume prof.ssa Donatella Scortecci e la prof.ssa Paola Monacchia, presidente della Deputazione di Storia Patria per l’Umbria. “Questo volume è nato dall’esigenza di rendere fruibili e di mettere a sistema i dati emersi dagli scavi archeologici presso il sito di Torre Certalda – ha affermato la prof.ssa Scortecci – In questo modo abbiamo proiettato gli scavi di Torre Certalda a livelli più elevati e dato profondità storica e cognitiva ai dati emersi durante le campagne”.
“Con questo volume si dà corpo al lavoro iniziato nel 2012 con la giornata di studi che ha preso le mosse dagli scavi di Torre Certalda– ha aggiunto il sindaco Locchi – Torre Certalda ci ha permesso di approfondire la storia antica e medievale dell’Alta Valle del Tevere e alle istituzioni spetta ora il compito di valorizzare e diffondere la conoscenza del territorio e del patrimonio archeologico, favorendo in questo modo anche il turismo. A questo proposito ad aprile verrà completato l’allestimento della sezione archeologica del Museo Santa Croce, che raccoglie i bronzetti rinvenuti a Monte Acuto, e verrà inaugurata la riqualificata sentieristica dell’area Sic dei monti Acuto e Corona”.
“Dal rinvenimento dei bronzetti a Monte Acuto ha preso il via un lungo processo di approfondimento storico del territorio e con gli scavi di Torre Certalda è tornato alla luce un pezzo di storia che non conoscevamo – ha continuato l’on. Giulietti – Tutto questo è stato possibile grazie alla tenacia e alla passione di tanti professionisti, e ringrazio quindi Alessio Pascolini e Luca Boldrini dell’associazione Umbria Archeologica che si è occupata in prima persona delle campagne di scavo a Torre Certalda e la prof.ssa Scortecci per aver guidato la giornata di studi del 2012 ed aver curato oggi questo volume”.
“Grazie alle campagne di scavi di Torre Certalda è stato possibile riportare alla luce un pezzo importante della nostra storia – ha ribadito l’assessore Violini – Come Amministrazione è nostra intenzione dare vita ad un vero e proprio parco archeologico e auspichiamo che in futuro anche i reperti di Torre Certalda possano confluire nella sezione archeologica del Museo Santa Croce dove nelle prossime settimane verrà completata la collezione dei bronzetti di Monte Acuto. Un grazie va inoltre a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo volume che riveste un ruolo importante nella sensibilizzazione sulla promozione e valorizzazione della nostra storia e cultura e del nostro ricco patrimonio archeologico”.
La prof.ssa Monacchia ha quindi presentato nel dettaglio il volume il cui contributo scientifico segna un passo importante non solo nello studio e nell’approfondimento della storia dell’Alta e Media Valle del Tevere dall’antichità al medioevo, ma anche nell’ottica di una rafforzata consapevolezza che il paesaggio è il risultato di una stratificazione di processi “infiniti”, alimentati dal costante “rapporto fra le persone e l’ambiente” e dai “rapporti tra la gente e la gente nel contesto dell’ambiente in cui abitava”, e che il medioevo ha rappresentato una fase determinante, soprattutto nel comprendere le strategie di rideterminazione degli spazi anche in funzione degli assetti attuali, a maggior ragione, in un panorama come quello umbro, generalmente ignorato dalla storiografia più attuale in materia di popolamento medievale.
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