Umbertide Cambia, un bilancio che si regge sulle stampelle

Stefano Conti, Umbertide cambia, ha rappresentato così il rendiconto 2015

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Umbertide Cambia, un bilancio che si regge sulle stampelle

da Umbertide cambia
“E’ un bilancio che si regge sulle stampelle”. Stefano Conti, Umbertide cambia, ha rappresentato così il rendiconto 2015, approvato in Consiglio Comunale con i soli voti del PD.

“Le stampelle sono: una gestione tecnica competente che surroga l’assenza di scelte politiche coraggiose, il costante ricorso alla anticipazione di tesoreria, improprio e costoso per i cittadini dato che si pagano interessi, la contabilizzazione di residui ancora ingenti e per una parte “anziani”, cioè troppo vecchi per essere credibili.

Dall’altra parte il consuntivo rivela una spesa in aumento e mal distribuita, aliquote tributarie applicate al massimo, un conto economico negativo ed un valore del patrimonio netto minore rispetto all’esercizio precedente.

Dunque mancanza di liquidità, vendite del patrimonio immobiliare che servono a coprire le esigenze di cassa, alle quali si fa fronte anche con anticipazioni dei pagamenti richiesti ai cittadini, come nel caso della tariffa sui rifiuti il cui saldo è anticipato al mese di novembre.

La mancanza di liquidità condiziona inoltre la gestione delle manutenzioni ordinarie, per le quali gli uffici debbono fare salti mortali pur di garantire il servizio indispensabile”. Da cui la necessità evidenziata dal consigliere di Umbertide cambia di “mettere in campo misure finalizzate al contenimento ed alla modifica strutturale della spesa e ad una maggiore velocità di riscossione delle entrate”. Quali i motivi di queste difficoltà.

Conti ne individua alcuni: “Il pesante fardello lasciato dalle amministrazioni precedenti, l’aumento della morosità nei pagamenti, il taglio dei trasferimenti statali, ma anche l’incapacità di questa amministrazione di introdurre soluzioni efficaci, in grado di recuperare una condizione finanziaria migliore e dare risposte concrete alle esigenze di una società che cambia”.

“Una amministrazione – aggiunge il consigliere di Umbertide cambia – che troppo spesso ricorre ad una informazione distorta, come nel caso dei pagamenti dei fornitori, che rivelano una tempestività in miglioramento, ma ancora lontana dai 30 giorni previsti dalla legge”.

“Ciò nonostante – ha concluso Conti – se l’amministrazione intende partire da una base di chiarezza noi siamo pronti ad affrontare con responsabilità istituzionale la situazione. Anche per questo abbiamo chiesto un confronto nella competente commissione con i revisori dei conti ed il responsabile dei servizi finanziari”.

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