
Umbertide Cambia, il silenzio della Giunta sui diritti e unioni civili. Da Umbertide Cambia – «C’è del metodo nel silenzio dell’Amministrazione. Fa resistenza passiva al Governo, altrimenti non si spiega. Non può essere solo negligenza.». Umbertide cambia punta stavolta il dito sulla mancata applicazione della legge sulle unioni civili da parte del Sindaco e della Giunta, ormai operativa.
«Il fatto che il Sindaco si è chiuso in un silenzio eremitico, fa sì che non sappiamo – afferma il presidente di Umbertide cambia, Gianni Codovini – se Egli ha dato la sua disponibilità a celebrare le unioni civili e se abbia, insieme alla Giunta, individuato gli ufficiali di stato civili preposti a questo atto. La legge 76/2016 e il Regolamento attuativo parlano chiaro, non permettendo ritardi e omissioni da parte dei Comuni.».
Così i consiglieri di Umbertide cambia Conti, Faloci, Orazi lanciano una proposta e assumono in prima persona le responsabilità: «nelle more del silenzio del Sindaco e della Giunta, ma anche del gruppo Pd in Consiglio, diamo la nostra disponibilità ad officiare le unioni civili per senso dello Stato e per la condivisione della legge.
La timidezza che mostra questa Giunta e il gruppo Pd per i diritti civili – che sono invece per noi un fondamento del nostro programma – la dice lunga sulla loro cultura liberale e progressista. Se pochi mesi fa ci hanno bocciato l’introduzione ad Umbertide del testamento vitale per cavilli, oggi la legge Cirinnà del governo Renzi non dà alibi. Se non la condividono diano almeno un segnale di rispetto per i valori repubblicani . Noi ci siamo.».
da Gianni Codovini, Stefano Conti, Claudio Faloci, Luigino Orazi
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