
Nel Consiglio Comunale del 24 marzo è stata approvata, con i voti della maggioranza e di Umbertide Cambia, l’adozione del Piano Energetico Comunale. Un Piano che nel paragrafo sui rifiuti è in netto contrasto con la delibera del Consiglio Comunale n° 46 del 29-06-2011, in base alla quale il Comune di Umbertide aveva aderito alla strategia Rifiuti Zero.
Infatti la delibera dava mandato alla Giunta di adoperarsi affinché i rifiuti prodotti nel Comune non fossero inviati all’incenerimento. Come è possibile che ora il Consiglio comunale approvi un Piano Energetico che prevede l’incenerimento dei rifiuti?
Cosa ne penserà il Comitato di Garanzia di Rifiuti Zero Italy?
Forse il Comune di Umbertide, dopo essere stato il primo comune umbro ad aver dichiarato l’obiettivo Rifiuti Zero, sarà il primo comune italiano ad essere espulso da Rifiuti Zero Italy.
Passando poi al paragrafo relativo alle biomasse, non ci si può basare su dati del 2004, dopo che la stessa Regione ha emanato un nuovo piano nel 2014, ritenendo superato ed inefficace il precedente. Oltretutto senza tenere conto del Piano regionale per la qualità dell’aria, che colloca Umbertide tra le aree a rischio di superamento dei limiti di legge per determinati inquinanti.
L’obiettivo di ridurre le emissioni di inquinanti previsto dal Piano Regionale può essere certamente raggiunto “promuovendo l’uso di energie rinnovabili”, ma solo nel caso di ricorso a fonti energetiche a emissione nulla, come il solare termico e fotovoltaico, l’eolico, l’energia idroelettrica.
A questo punto ci sorge il dubbio che la nostra Amministrazione non abbia le idee ben chiare e stia navigando senza una rotta stabilita, e naviga a vista, vive alla giornata, non ha un programma preciso sul lungo – o almeno medio – termine. Un’Amministrazione che mostra tutta la sua incapacità a gestire processi partecipativi e di condividere con la cittadinanza una visione sul futuro del nostro comune.
Commenta per primo