
Top Quality Group San Giustino fa suo il derby contro la Tuum Perugia
SAN GIUSTINO – Nonostante la discontinuità nella prestazione che ha costituito a suo modo il leit-motiv di questa stagione, la Top Quality Group San Giustino è riuscita a imporsi per 3-2 nel derby contro la Tuum Perugia e a chiudere vittoriosamente la stagione davanti al pubblico amico del PalaVolley. Il risultato elimina tuttavia ogni velleità di quarto posto finale per le biancazzurre, che restano in corsa semmai per il quinto. Non è stata una partita esaltante a livello di contenuti tecnici, come dimostrano le basse percentuali in ricezione e in attacco, per cui alla resa dei conti ha vinto chi ha sbagliato di meno in un contesto che non incideva più sulle ambizioni di entrambe; ciononostante, l’interesse è rimasto elevato per tutte le due ore di gioco anche a causa delle alternanze nel punteggio: quattro set su cinque hanno registrato marcate supremazie dell’una e dell’altra formazione e nell’unico più combattuto e incerto, il secondo, la Top Quality Group è stata ancora una volta capace di complicarsi la situazione fino a consegnare l’esito in mano alle avversarie, fra le quali le schiacciatrici Valentina Barbolini e Michela Catena sono risultate le più prolifiche anche con medie non particolarmente altre, mentre al centro Corinna Cruciani ha fatto registrare la percentuale più alta in attacco e Valentina Mearini si è distinta a muro. Sul versante locale, Mirka Francia è stata decisiva nei momenti chiave, così come Sofia Tosi nel finale; generosa come sempre l’altra schiacciatrice Chiara Falotico ed efficace la centrale Fabiana Antignano al servizio e a muro.
Privo ancora di Jessica Puchaczewski, il tecnico perugino Fabio Bovari opta all’inizio per la palleggiatrice Roberta Di Romano, con Natascia Mancuso opposto, Valentina Mearini e Corinna Cruciani al centro, Michela Catena e Valentina Barbolini alla banda e Giorgia Chiavatti libero. Risponde Giuseppe Davide Galli riproponendo a lato Chiara Falotico (polso guarito) assieme a Sofia Tosi; confermate le altre: Clara Izzo in regia, Mirka Francia opposto, Martina Spicocchi e Fabiana Antignano centrali e Rossella Giorgi libero.
Il primo set prende subito la giusta piega per San Giustino, forse perché Perugia sente ancora addosso il contraccolpo psicologico della precedente partita che è costata la mancata qualificazione ai play-off: la Francia e la Falotico trascinano la squadra in breve tempo fino all’8-2 del time-out tecnico che diventa massimo vantaggio sul 12-2. La ricezione della Tuum va in crisi e al servizio le padrone di casa cercano costantemente la Catena e la Mancuso. Le dieci lunghezze di vantaggio sono ben amministrate: la Antignano piazza nel finale un ace e una fast, prima dell’attacco della Falotico che firma l’1-0 con il netto parziale di 25-13.
A inizio della seconda frazione, in campo nella Tuum la palleggiatrice titolare, Martina Baruffi e la squadra reagisce fin dalle battute di avvio. La Catena comincia ad alzare la voce e la Top Quality Group incappa in qualche errore di troppo. Le due compagini mettono alternativamente il naso davanti: alla prima sospensione tecnica, le ospiti sono a +2 (8-6), poi subiscono un break di 0-4 e replicano con la stessa moneta, anche se la Mancuso è imprecisa nelle conclusioni e Bovari la sostituisce con Giulia Pani. Quando la Catena è fermata a muro in pipe dalla Francia prima (15-13) e dalla Antignano poi (siamo sul 20-16), i giochi sembrano fatti per le ragazze di coach Galli, ma Perugia non ci sta e si riavvicina pericolosamente con il muro della Barbolini sulla Francia, che poi spara il pallone contro la rete sull’azione che decreta il 20-20.
È la parallela della Pani a consegnare il vantaggio alla Tuum che, grazie a un muro sulla Antignano e all’imprecisione della Tosi e della Spicocchi (contestata la decisione arbitrale di chiamare fuori la fast lunga della centrale), si garantisce l’1-1 con parziale di 25-22.
La parentesi negativa della Top Quality Group ha un seguito nel terzo set: la Barbolini e la Catena sono le armi vincenti del team perugino, che imposta i colpi sulla precaria ricezione delle biancazzurre e accumula inizialmente un piccolo vantaggio di 2 punti ben gestito sui cambi palla, poi provvedono i diversi errori della Tosi e della Francia, che non trovano più il campo, a dare il via alla Tuum, che al secondo time-out tecnico ha già ipotecato il 2-1 in suo favore. Sul 16-9, si intuisce che il miracolo della rimonta non andrà in porto, perché la Catena è nel suo momento migliore e anche la Barbolini e la Cruciani non sbagliano. Sul 20-11 per Perugia, Galli inserisce Giulia Bartolini per fari rifiatare una Chiara Falotico sotto pressione; di lì a poco, concede respiro anche a Clara Izzo, Mirka Francia e Sofia Tosi, facendo entrare Chiara Gobbi, Nadia Ditommaso e Giada Marinangeli. Il “mani fuori” trovato dalla Catena è il suggello alla supremazia della Tuum, che si impone per 25-16 e ribalta la situazione.
A questo punto, la reazione è attesa in casa Top Quality Group e la quarta frazione segue in un certo senso la falsariga della prima: la Francia torna a far centro, la Tosi e la Antignano aggiungono tre ace ed è subito 8-1. Un leggero calo di tensione e il margine si assottiglia lentamente: anche la Paci è autrice di due ace consecutivi e l’incrocio delle due linee della Top Quality Group in battuta avvicina Perugia fino al 14-11, momento nel quale la Francia risolve con un diagonale una intricata situazione e fa ripartire le biancazzurre, aggiungendo la pipe del 17-14, che diventa 18-14 grazie al punto in battuta della Falotico. San Giustino opera l’allungo che la porta al pareggio: un’altra pipe della Francia, il pallonetto della Tosi, la fast fuori della Cruciani e il sigillo della cubana per il 25-19 finale rimandano anche stavolta il verdetto al tie-break.
Fiammata in apertura della Cruciani, ma un attacco fuori della Catena e gli attacchi della Francia e di una rigenerata Falotico scavano il fosso decisivo nel quinto set. Con il turno in battuta della Francia, la Top Quality Group arriva al cambio campo sull’8-3 in suo favore e intanto la Mancuso rientra in luogo di una Pani che ha speso anche mentalmente. L’ultimo ace della Falotico, che porta la situazione sul 10-4, decreta virtualmente il risultato e i quattro punti di fila di una eccezionale Tosi lo blindano sul 14-7. A sentenziare il 15-8 della vittoria di San Giustino è una invasione fischiata a Beatrice Ragnacci, che nel frattempo aveva preso il posto di Valentina Mearini. E’ festa finale in campo, con le atlete raggiunte dai fedelissimi della Fossa Lupi & Bufali.
Soddisfazione ancora contenuta per Giuseppe Davide Galli, tecnico di questa Top Quality Group che ha di nuovo sperperato banalmente un punto: “Mi prendo io le responsabilità del caso per non essere riuscito a trasferire quella mentalità agonistica che dentro di me do per scontata.
Abbiamo una giocatrice come Mirka Francia – aggiunge poi Galli – dalla quale tutte le altre dovrebbero prendere le positività, ma questo non avviene. Nel momento importante, subentra lo smarrimento: abbiamo dimostrato di non essere “presenti nel presente” e questo è un difetto da eliminare, se le ragazze vogliono diventare atlete nel vero senso della parola. Un atteggiamento che magari affiora a tratti, ma continuando così non si può pensare di crescere”.
ALTALENA DI EMOZIONI NELL’ULTIMA STAGIONALE AL PALAVOLLEY: ALLA FINE, LA TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO FA SUO AL TIE-BREAK IL DERBY CONTRO LA TUUM PERUGIA
TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO – TUUM PERUGIA 3-2
(25-13, 22-25, 16-25, 25-19, 15-8)
TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO: Tosi 14, Giorgi (L1) ricez. 44%, Spicocchi 7, Gobbi, Ditommaso, Antignano 10, Falotico 11, Francia 21, Marinangeli 1, Bartolini 1, Izzo 2. Non entrate: Fabbri (L2), La Rocca. All. Giuseppe Davide Galli.
TUUM PERUGIA: Ragnacci, Cicogna, Baruffi 1, Chiavatti (L1) ricez. 46%, Cruciani 9, Di Romano, Mearini 11, Pani 5, Barbolini 14, Mancuso 1, Catena 14. Non entrate: Puchaczewski, Santibacci (L2). All. Fabio Bovari e Andrea Sarnari.
Arbitri: Marco Molino di Messina e Lucia Calafiore di Siracusa.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 11, ace 10, muri 8, ricezione 49% (perfetta 25%), attacco 33%.
PERUGIA: battute sbagliate 8, ace 4, muri 9, ricezione 39% (perfetta 23%), attacco 28%.
Durata set: 23’, 30’, 25’, 26’ e 15’, per un totale di un’ora e 59’.
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