
da Claudio Roselli
SAN GIUSTINO – Dalla Valdichiana con tanta umiltà, ma anche con grinta da vendere. Nella Top Quality Group San Giustino che è tornata con i 3 punti in tasca dalla trasferta romana di Casal de’ Pazzi c’è una certezza in più: si chiama Martina Barneschi da Castiglion Fiorentino e fino alla scorsa stagione era una schiacciatrice di Serie C. La società biancazzurra l’ha prelevata dal Cortona e ha esordito in B1 la prima giornata contro il Pesaro. Rimasta in panchina nel derby contro la Gecom Security Perugia, è entrata fin dall’inizio nel 6+1 che il tecnico Brighigna ha schierato contro la Volleyrò, affidandole le mansioni di opposto. E lei ha risposto “presente”, rendendosi autrice di una prestazione senza dubbio positiva. Una chiara indicazione per la squadra, che sa di poter contare anche sull’apporto della 25enne attaccante. Ma come ha vissuto Martina il pomeriggio da protagonista sul campo? “Fin dall’inizio della settimana – spiega la Barneschi – avevamo apportato dei cambiamenti e quindi ho subito preso consapevolezza del fatto che per me avrebbe potuto essere la grande occasione, anche ricoprendo un ruolo non mio. Ho capito insomma che anche da opposto avrei potuto dare il meglio e allora mi sono trascinata appresso un velo di tensione che al fischio d’inizio si è trasformato in un’autentica carica di adrenalina. Ho preso fiducia fin dall’inizio, poi sono un tantino calata nel terzo set. La sostituzione è stata salutare, perché sono rientrata nel quarto e ho piazzato 4 ace importanti”.
Una vittoria netta, peraltro ottenuta a spese di un’avversaria tutt’altro che abbordabile. “La Volleyrò è una squadra giovane, ma composta da ragazze con lo scudetto Under 18 al petto e soprattutto compatta, che sa il fatto suo, per cui abbiamo ottenuto un bel risultato su un campo molto difficile. Ricordiamo che, prima di sabato scorso, la Volleyrò aveva perso soltanto una volta, muovendo sempre la classifica”. Battuta, attacco e muro: sono i tre fondamentali sui quali avete costruito l’impresa. Ce n’è stato uno in particolare che ha rivestito un peso determinante? “Diciamo che al servizio siamo andate molto bene, perché le abbiamo messe in difficoltà. Rimane qualche problema in ricezione, dove comunque stiamo migliorando, ma il tutto è stato compensato da un attacco molto efficace”. Ci vuoi raccontare il risvolto di fine gara? “Certo! Avevo giocato titolare in una partita molto delicata, ero soddisfatta della mia prestazione e la squadra aveva vinto: insomma, tutto era andato nel migliore dei modi e allora mi è scesa qualche lacrima, ma di felicità e di …scarico!”. La grinta che ci metti ha finito con il conquistare i tifosi. È questa la grande arma di Martina Barneschi? “Sono salita all’improvviso di due categorie, mi rendo conto del livello tecnico che caratterizza la B1 e allora fronteggio le difficoltà con la grinta. Provengo da una settimana di pressioni che ho saputo reggere e anche questi sono fattori che aiutano a crescere”. Primi tre punti esterni e una posizione riguadagnata in classifica. Come dire: la vittoria giusta arrivata al momento giusto? “Esatto! Personalmente, spero nel prosieguo di dimostrare che non ho giocato titolare per caso. A livello di squadra, tante aspettative e una gran mole di lavoro che finora non erano state ripagate; spero quindi che il momento negativo si sia interrotto. Abbiamo ripreso convinzione nelle nostre potenzialità, il gruppo si sta sempre più amalgamando e, per ciò che riguarda il nuovo assetto tattico, mi limito per ora ad affermare che a Roma ha funzionato”.
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