
Tiferno Insieme, Parco della Montesca: “Sarà chiuso?”
Portiamo a chiusura anche il complesso turistico del parco della Montesca? Arrivati a questo periodo dell’anno la domanda inizia a prendere corpo. Ci stiamo avvicinando alla stagione estiva, tutte le strutture ricettive e ricreative si stanno organizzando per accogliere villeggianti e turisti, cosa sta accadendo alla Montesca? Camping, pizzeria, spazi ricreativi da chi sono gestiti? Anzi saranno gestiti? O meglio saranno aperti questa estate? La Regione Umbria, proprietaria dell’intero complesso, tramite l’Agenzia Forestale Regionale, ha emanato lo scorso marzo un avviso pubblico per l’affidamento in concessione del campeggio della Montesca (con tutti gli annessi spazi ricettivi).
La scadenza era fissata per l’8 di aprile e l’apertura delle buste con relativa assegnazione l’11 aprile. Ancora però nessuno sa’ di questo esito. Nessuno conosce il nome del nuovo gestore. Nessuno garantisce l’apertura. Voci si rincorrono su possibili rinunce, su rimpalli tra Regione e Comune per come risolvere la questione, su probabili affidamenti temporanei “in casa”.
Resta il malumore tra i tanti cittadini, ospiti abitudinali della struttura, che a questa data vorrebbero già sapere se il camping aprirà o meno. Ma l’incertezza vige ancora sovrana. Peccato che questa notevole risorsa territoriale sia sempre protagonista di notizie di disagi, disservizi e di abbandoni.
Certamente ora verrà data la colpa alla Regione in quanto ente proprietario, ma perché la nostra amministrazione non si è presa a cuore questo luogo così caro, amato e ambito dai cittadini? Già l’Università è andata via, il parco non è adeguatamente curato (nonostante le somme spese per la manutenzione) e ora vogliamo far chiudere anche questo ulteriore pezzo del parco?
Se era buona l’intenzione del bando di affidamento con tanto di regolamento dell’attività e durata di 9 anni, ora vediamo se si troverà la solita soluzione, affidando la gestione in maniera diretta con termini molto approssimati, garantendo così solo l’apertura ma senza nessun presupposto per uno sviluppo futuro. Ma oramai ci siamo abituati ad una amministrazione che in fatto di lungimiranza nello sviluppo del settore turistico non ha la minima cognizione.
Commenta per primo