
Domenica 5 ottobre 2014 le volontarie e i volontari di Libera Umbria, insieme al Comune di Pietralunga e a tutti coloro che vorranno unirsi, procederanno al primo raccolto di patate sul terreno confiscato alla ‘ndrangheta di Pietralunga. “Ci ritroveremo nella piazza del paese alle 10.30 del mattino per poi cominciare la raccolta delle patate, piantate la scorsa primavera nel campo di Col della Pila intorno, alle 11.00 – spiega Walter Cardinali, coordinatore regionale di Libera Umbria – poi, tempo permettendo (ma le previsioni sembrano confortanti) ci fermeremo a pranzare sul campo, portando ognuno qualcosa da casa. Inutile dire – prosegue Cardinali – quanto sia importante per noi, ma crediamo per l’intera regione, questo momento: per la prima volta toccheremo con mano il frutto del lavoro che abbiamo avviato da due anni a questa parte, insieme all’amministrazione di Pietralunga e a centinaia di ragazze e ragazzi arrivati da tutta Italia per i nostri campi di volontariato estivi”. Libera ricorda che quello di Pietralunga è il primo bene confiscato alla criminalità organizzata in Umbria, ma il cui affidamento, ancora temporaneo, non consente una definitiva assegnazione e un pieno riutilizzo anche a fini produttivi. L’associazione auspica che si possa presto giungere allo sblocco di questa situazione di stallo da parte dell’Agenzia nazionale dei beni confiscati e che, per questo, si muovano tutte le forze istituzionali, politiche e sociali del territorio. Intanto, però, domenica è tempo di raccolto!
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