Terremoto Umbertide, Ministro Musumeci: “Governo dichiarerà lo Stato di emergenza”

Terremoto Umbertide, Ministro Musumeci: "Governo dichiarerà lo Stato di emergenza"

Terremoto Umbertide, Ministro Musumeci: “Governo dichiarerà lo Stato di emergenza”

“Stiamo procedendo con sufficiente celerità. Abbiamo già ricevuto dalla Regione il rapporto sui danni verificatisi con il sisma. Il dipartimento ha avviato l’istruttoria, raccolto le necessarie verifiche, fatta una valutazione di oltre tre milioni di euro. La pratica è già sul tavolo del governo, soltanto per le ultime rifiniture, non è escluso che nelle prossime ore di possa arrivare alla delibera e, quindi, mettere nelle condizioni le strutture locali di poter fornire ulteriore assistenza agli sfollati che ormai hanno superato il numero di 700”. A dire questo è Nello Musumeci, ministro per la protezione civile e per le politiche del mare, oggi a Umbertide durante la conferenza stampa indetta dopo aver visionato i danni causati dalle scosse del terremoto a Pierantonio, alla scuola media e al campanile.

Sì, può essere la sorpresa da trovare nell’uovo di Pasqua la dichiarazione dello stato di emergenza per le zone terremotate dell’alta Umbria”. Ha risposto così il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, sulle tempistiche che il governo si è dato per il via libera agli aiuti da destinare in particolare ai comuni di Perugia e Umbertide, maggiormente toccato dal sisma del 9 marzo scorso. “Già nelle prossime ore lo stato di emergenza può essere licenziato, è stato tutto predisposto”, ha sottolineato il ministro.

“Per alcune famiglie più fragili, se ce ne sarà la necessità – ha detto -, siamo pronti a intervenire con delle abitazioni provvisorie di emergenza. Sono circa 800 le persone sfollate – ha ricordato il ministro della Protezione civile – ma per la maggior parte di questi immaginiamo una soluzione abitativa in affitto o dove possibile presso parenti, soltanto per un numero ristretto di nuclei famigliari potremmo aprire all’ipotesi delle casette”. Musumeci ha ricordato che “per far fronte alla prima emergenza sono stati stanziati circa 4 milioni di euro, mentre dobbiamo ancora attendere una valutazione complessiva per definire la cifra complessiva dell’ammontare dei danni”. Cifra che nei giorni scorsi la Regione Umbria ha comunque ipotizzato attorno ai 350 milioni.



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