
Dal 31 luglio al 4 settembre, arte e cultura in scena
Prende il via il festival itinerante Terre In Festival, organizzato da Laboratori Permanenti, che animerà l’estate della Valtiberina dal 31 luglio al 4 settembre 2025. Sette i comuni coinvolti: Sansepolcro, Monterchi, Pieve Santo Stefano, Caprese Michelangelo, Sestino, Badia Tedalda e Anghiari, palcoscenici di un programma che intreccia prime nazionali, residenze artistiche e formazione teatrale avanzata.
Il cartellone propone spettacoli pensati per un pubblico trasversale, grazie alla partecipazione di compagnie provenienti da tutta Italia, con lavori che combinano qualità, accessibilità e coinvolgimento. Tra le iniziative collaterali torna “In giro per Terre In Festival”, percorso esperienziale che fonde escursionismo e teatro in collaborazione con il Circolo degli Esploratori.
L’inaugurazione avverrà giovedì 31 luglio a Pieve Santo Stefano, con la prima nazionale dello spettacolo “È tutto sbagliato, è tutto da rifare!” dedicato a Gino Bartali. Una produzione di Teatri d’Imbarco con Beatrice Visibelli e la regia di Nicola Zavagli, in scena alle 21.00 in Piazza Plinio Pellegrini. La replica si terrà a Caprese Michelangelo il 1° agosto, nel Giardino Museo Casa Michelangelo.
Sempre il 1° agosto partirà anche la prima escursione del progetto “In giro per Terre In Festival”: il giro del lago di Montedoglio in bici, un omaggio itinerante al tema dello spettacolo inaugurale.
Mercoledì 6 agosto si andrà in scena a Monterchi, nel Giardino Museo Madonna del Parto, con “Radio Maigret”, tratto da Georges Simenon. La compagnia Settimo Cielo porta sul palco un lavoro di e con Gloria Sapio e Maurizio Repetto, con effetti sonori eseguiti dal vivo.
Venerdì 8 agosto sarà la volta di Sansepolcro, località Montagna, nuova sede del festival. Alle 18.30 andrà in scena “Le Case del Malcontento”, adattamento teatrale del romanzo di Sacha Naspini, produzione Atto Due/Murmuris con la regia di Simona Arrighi. Lo spettacolo è ambientato nel borgo stesso, che si trasforma in teatro diffuso, valorizzando l’architettura rurale e il paesaggio appenninico.
Al termine della performance, gli spettatori potranno partecipare a un’apericena, organizzata in collaborazione con il Ristoro Calisti, per un’esperienza che unisce gastronomia e cultura (spettacolo+apericena: €33,00).
Con la sua formula diffusa, Terre In Festival consolida il legame tra arte scenica e territorio, rendendo la Valtiberina protagonista di una stagione ricca di contenuti e suggestioni.
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