Tenta suicidio, ma la Polizia di Città di Castello sventa folle gesto

Cocaina negli slip arrestato dalla Polizia di Città di Castello
Marco Tangorra

CITTA’ DI CASTELLO – Gli agenti del Commissariato nella tarda serata di ieri, sono intervenuti, su segnalazione telefonica di un cittadino, per sventare un probabile suicidio. Giunti in prossimità del percorso verde di Città di Castello, che di fatto costeggia il fiume Tevere, sentivano provenire dal declivio del fiume, alcune grida. Malgrado il buio, riuscivano ad individuare tra gli arbusti, una donna, che in palese stato confusionale, tentava di rimanere aggrappata ad alcuni arbusti posti sul ciglio del fiume. Gli agenti si prodigavano affinchè la stessa non venisse trascinata via dalla corrente, peraltro particolarmente forte a causa delle recenti piogge. Con l’utilizzo anche di alcune corde, imbragavano la donna, sommersa dall’acqua sino al bacino, riuscendo a trascinarla sul declivio di cemento poco distante. S.M. tifernate di anni 67, in assoluto stato confusionale, probabilmente dovuto anche all’uso di alcuni farmaci, dichiarava di aver tentato il suicidio cercando di gettarsi nel Tevere con la sua bicicletta. Il tentativo non si concretizzava in quanto la presenza fitta di vegetazione ed il tempestivo intervento della Volante, non consentivano alla furia delle acque di trascinarla via. I motivi del tentativo sarebbero da addurre a presunte infedeltà coniugali, così come dichiarato dalla donna. Il marito e la figlia asserivano, che S.M. soffrirebbe da qualche tempo di crisi depressive ed abuso di sostanze alcoliche.

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