Teatro e pinacoteca per i giovani “Sono i nostri utenti preferenziali”

“L’unico modo per accorciare le distanza tra cultura e giovani è mettere i giovani al centro della nostra programmazione, considerarli gli utenti preferenziali e costruire per loro occasioni specifiche. Così abbiamo fatto introducendo una serie di incentivi per la stagione di prosa ed aprendo le porte della Pinacoteca a laboratori creativi” dichiara il vicesindaco e assessore alle Politiche culturali di Città di Castello Michele Bettarelli, riconfermando i crediti formativi connessi al calendario di prosa degli Illuminati e dando conto della prima performance creativa mai avvenuta nel giardino di Palazzo Vitelli a Sant’Egidio.

“Di natura diversa, agevolazioni didattiche e esperienze dirette nei luoghi dell’arte, perseguono il medesimo fine: avvicinare i percorsi paralleli che giovani e cultura sembrano seguono e cominciare a far percepire istituzioni culturali, un museo od un teatro, come spazi familiari, dove non ci si sente a disagio o espropriati” aggiunge Bettarelli “In fondo difendere la cultura significa metterla a leva, farla diventare un elemento di sviluppo delle persone e del sistema. Inoltre il laboratorio in Pinacoteca ha dimostrato la grande recettività dei giovani verso stimoli nuovi e verso un approccio non passivo all’evento artistico”.

L’idea della performance nel giardino rinascimentale di Palazzo Vitelli alla Cannoniere nasce da Atlante, cooperativa che ha curato la mostra “Segno, forma, gesto” attualmente in allestimento nell’ala nuova. Ha coinvolto in prima battuta i ragazzi dell’istituto San Francesco di Sales, che hanno invaso e travolto le forme equilibrate del giardino, mettendo tutto in discussione, e nell’intenzione dei promotori, realizzando una loro opera d’arte collettiva, intervenendo attraverso fogli di carta e teli sull’assetto per rompere l’ordine e proporne uno nuovo.

“Con una lettera ho invitato anche le altre scuole al laboratorio creativo proposto da Atlante – conclude il vicesindaco –  perché, oltre alla visita della mostra dove Fontana convive con Burri nello spazio di una stanza, offre una visione alternativa e suggerisce ai ragazzi che in ognuno di loro può nascondersi un artista”.

Per quanto riguarda la stagione di prosa, è previsto che ogni cinque abbonamenti (non nominativi quindi utilizzabili da diversi ragazzi) sottoscritti dalla scuola e riservati agli studenti venga rilasciato un abbonamento omaggio per un insegnate. In sintonia con esperienze già avviate in altri teatri della regione e in accordo con gli istituti scolastici, forniremo la certificazione delle presenze, al fine di poter consentire il rilascio di eventuali crediti formativi agli studenti”.

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