Supporto Economico per Famiglie con Minori Autistici a Città di Castello

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Supporto Economico per Famiglie con Minori Autistici a Città di Castello

Supporto Economico – Un contributo di 50mila euro per aiutare le famiglie di minori autistici attraverso terapie specializzate.

A Città di Castello è stato lanciato un importante avviso pubblico che prevede l’erogazione di contributi economici per sostenere le famiglie di minori affetti da disturbo dello spettro autistico. Questa iniziativa è stata resa possibile grazie ai fondi destinati alla Zona Sociale 1, con un contributo complessivo di 123.707,98 euro per il biennio 2022-2023, gestiti dal Comune capofila di Città di Castello.

A partire dal 30 aprile fino al 30 maggio, le famiglie residenti nei comuni dell’Alta Valle del Tevere avranno la possibilità di presentare la domanda per accedere a un fondo di 50.000 euro dedicato specificamente agli “Interventi Precoci”. Questi interventi includono trattamenti e programmi psicologici e comportamentali strutturati come l’Analisi Comportamentale Applicata (ABA), l’Intervento Comportamentale Intensivo Precoce (EIBI), il Modello Denver di Intervento Precoce (ESDM), e il metodo educativo TEACCH, tra gli altri. Tutti questi approcci sono riconosciuti dalle Linee Guida del 2021 dell’Istituto Superiore di Sanità come efficaci nel modificare i comportamenti dei minori per migliorare la loro adattabilità alla vita quotidiana.

Il contributo è destinato a coprire le spese che le famiglie sostengono per queste terapie, che spesso si aggiungono a quelle fornite dal sistema sanitario pubblico e comportano costi elevati. Le famiglie beneficiarie non dovranno superare una soglia ISEE di 35.000 euro e potranno ricevere fino a 3.600 euro annui per un minore, con un incremento di 720 euro nel caso di un secondo figlio autistico nel nucleo familiare.

Le domande per accedere a questo sostegno possono essere presentate a mano presso l’Ufficio protocollo del Comune di Città di Castello, tramite raccomandata A/R o attraverso posta elettronica certificata (PEC). Tra i documenti richiesti figurano un certificato di invalidità civile del minore con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, l’attestazione ISEE valida del nucleo familiare, una dichiarazione di un professionista sanitario che attesti i trattamenti scelti per il minore secondo le Linee Guida del 2021 dell’Istituto Superiore di Sanità, e i documenti di identità del richiedente e del minore.

Questo programma rappresenta un esempio significativo di come le risorse pubbliche possano essere impiegate per facilitare l’accesso a cure specialistiche, sostenendo così le famiglie nel percorso di cura e inclusione dei loro figli con disturbo dello spettro autistico. Per ulteriori informazioni, le famiglie interessate possono contattare l’Ufficio Segretariato Sociale di Città di Castello.

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