Stagione artistica 2025: Burri e altri maestri in mostra

La Pinacoteca celebra l'arte contemporanea con eventi

La Pinacoteca celebra l’arte contemporanea con eventi

Stagione artistica 2025 – La Pinacoteca comunale si prepara ad accogliere una nuova stagione di eventi culturali, focalizzandosi sull’arte contemporanea e sulle sue radici storiche. Oggi è stata inaugurata la mostra “Vittorio Rubiu Brandi tra arte e vita”, curata dal noto esperto Lorenzo Fiorucci, che arricchirà il percorso di visita fino al 2 giugno 2025. Questa iniziativa si inserisce all’interno di un programma più ampio, volto a valorizzare l’eredità culturale della città legata ad Alberto Burri.

La rinnovata Event Room Blu, con il suo elegante tono di blu intenso, è stata concepita come uno spazio d’eccezione per ospitare opere di artisti di spicco del Secondo Novecento. Tra i nomi in mostra ci sono quelli di Alberto Burri, Guttuso, Afro, Mannucci, Pascali e Ceroli. “Prosegue il nostro impegno nel promuovere l’anima contemporanea di Città di Castello”, hanno dichiarato il sindaco Luca Secondi e l’assessore alla Cultura, Michela Botteghi. “La Pinacoteca e l’Event Room sono al centro di questo progetto, che per il secondo anno offrirà un percorso espositivo di grande rilevanza”.

Il sindaco ha poi espresso gratitudine verso Lorenzo Fiorucci e i galleristi privati per la loro collaborazione nel realizzare questa mostra, che si distingue per l’alto valore artistico delle opere esposte. Questo appuntamento è particolarmente significativo, poiché celebra artisti che non solo hanno influenzato il panorama dell’arte italiana, ma che hanno anche un legame diretto con la figura di Burri, considerato il fulcro dell’arte contemporanea a Città di Castello.

La mostra, come ha sottolineato Fiorucci, non si limita a esporre opere, ma inaugura anche un’importante riflessione sulla critica d’arte del Novecento. “Vogliamo creare un punto di riferimento critico che consenta di esplorare in futuro altre figure significative del panorama artistico”, ha spiegato il curatore. Vittorio Rubiu Brandi, oggi novantasette anni, è un personaggio chiave in questo contesto. La sua carriera è stata contrassegnata da un’intensa attività di critica militante, che lo ha visto seguire l’opera di Burri sin dagli anni Sessanta, sotto la guida del suo mentore Cesare Brandi.

Non è un caso che Brandi Rubiu sia il protagonista di questa rassegna. Il suo legame con la città è profondo, avendo curato mostre di artisti locali come Afro Basaldella e di grandi nomi internazionali come Picasso. Inoltre, ha avuto un ruolo cruciale nella promozione di artisti emergenti degli anni Sessanta, tra cui Mario Ceroli e Mario Schifano, con i quali ha instaurato importanti rapporti personali e professionali.

In mostra si possono ammirare opere e documenti significativi di artisti come Edgardo Mannucci, Pino Pascali, Alberto Burri, Mario Ceroli e Mario Schifano. Questi lavori non solo testimoniano la ricchezza dell’arte del Novecento, ma sono anche il frutto del lavoro di un critico che ha saputo interpretare e valorizzare i maggiori esponenti del panorama artistico dell’epoca.

In onore di Brandi Rubiu, anche giovani critici come Giorgio Bonomi e Marco Tonelli hanno voluto rendere omaggio al suo contributo, quest’ultimo autore di pubblicazioni che raccolgono i principali scritti critici e poetici del protagonista della mostra. Questi testi offrono uno sguardo approfondito sul pensiero critico di Brandi Rubiu, arricchendo ulteriormente l’esperienza di visita.

La mostra è aperta al pubblico dal martedì alla domenica, con orari che variano a seconda del periodo: fino al 31 marzo, sarà possibile visitarla dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18; dal 1 aprile, le visite si svolgeranno dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30. La Pinacoteca Palazzo Vitelli alla Cannoniera rappresenta un’importante tappa nel viaggio attraverso la storia dell’arte contemporanea e offre un’ottima opportunità per scoprire e apprezzare opere che continuano a influenzare il panorama artistico attuale.

Con questa mostra, la Pinacoteca non solo celebra l’arte, ma si propone anche come un punto di riferimento vitale per la cultura contemporanea, continuando a costruire un dialogo tra passato e presente. L’evento si conferma un’importante iniziativa per la valorizzazione dell’identità culturale di Città di Castello, in un percorso che guarda al futuro con uno sguardo attento alle proprie radici artistiche.

I nostri video

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*