
Speranza al futuro serve avere coscienza drammi intera umanità
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
Un giorno importante per tenere acceso il ricordo su quegli accadimenti e sul suo significato oggi. Il mondo è ancora pieno di campi di concentramento e milioni di persone sono private della loro libertà per motivi politici, etnici, religiosi. Un orrore che non è ancora finito. Contro ogni discriminazione, xenofobia e razzismo”.
Per guardare con speranza al futuro è indispensabile avere conoscenza e coscienza dei drammi che hanno riguardato l’intera umanità e che non hanno risparmiato neppure i nostri territori.
Filippo Corbucci
Commenta per primo