
Siap chiede maggiori risorse e supporto per forze dell’ordine
Siap chiede maggiori risorse – L’incidente verificatosi recentemente a Città di Castello, in cui due agenti di polizia sono stati aggrediti da due cittadini in stato di alterazione psicofisica, ha messo in evidenza una crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza nelle città italiane. In una dichiarazione congiunta, i segretari regionali e provinciali del Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap), Vincenzo D’Acciò e Giacomo Massari, hanno sottolineato come l’episodio dimostri la mancanza di zone sicure e l’urgenza di interventi strutturali nel sistema di sicurezza urbana.
Secondo il Siap, il grave episodio non è un caso isolato, ma rappresenta una realtà sempre più diffusa nelle città italiane, dove si verificano episodi di violenza e disagio sociale legati alla presenza di comunità degradate. D’Acciò e Massari hanno dichiarato che questi gruppi, composti da soggetti con precedenti penali, girano liberamente, alimentando un clima di insicurezza e pericolo. I due segretari hanno chiesto rinforzi urgenti nei commissariati e nuove disposizioni legislative per tutelare adeguatamente gli operatori di polizia e garantire una maggiore sicurezza nelle città.
L’episodio in Città di Castello ha rivelato non solo la violenza fisica verso gli agenti, ma anche la difficoltà crescente nel gestire situazioni di ordine pubblico in contesti urbani sempre più tesi. I sindacalisti hanno evidenziato il rischio che questi gruppi, oltre a rappresentare una minaccia per la collettività, mettano a repentaglio anche l’incolumità degli stessi agenti di polizia. Il Siap ha anche sottolineato come spesso le operazioni delle forze dell’ordine siano sottoposte a una continua sorveglianza da parte di telefoni cellulari, che riprendono ogni fase dell’intervento, creando una pressione psicologica sugli operatori.
Oltre alla questione dell’aggressione ai poliziotti, il Siap ha evidenziato l’esigenza di un intervento legislativo che preveda norme specifiche per fronteggiare situazioni simili. La richiesta di D’Acciò e Massari si concentra sull’introduzione di leggi che permettano agli agenti di operare con maggiore sicurezza e strumenti idonei per fronteggiare l’alterazione psicofisica di alcune persone, senza essere esposti al rischio di aggressioni.
Il sindacato si è anche espresso sulla crescente difficoltà nel gestire l’ordine pubblico in un contesto urbano che vede il diffondersi di fenomeni di degrado sociale. La presenza di soggetti pluripregiudicati e la loro circolazione libera nelle città rappresentano, secondo il Siap, una delle cause principali di insicurezza, tanto per i cittadini quanto per gli operatori di polizia. In questo contesto, il Siap ha chiesto al Governo e alle autorità competenti di non lasciare le forze dell’ordine a fronteggiare da sole questi fenomeni, ma di fornire risorse adeguate e di migliorare il supporto legislativo per affrontare situazioni di grave emergenza.
Nel sottolineare il coraggio e la professionalità degli agenti coinvolti nell’intervento di Città di Castello, che hanno gestito la situazione con determinazione nonostante l’aggressione, il Siap ha posto una domanda cruciale: “Può la polizia essere lasciata sola ad affrontare tutto questo?”. La risposta, secondo il sindacato, non può che essere negativa. L’azione delle forze dell’ordine, pur essendo indispensabile, non è sufficiente se non viene supportata da politiche adeguate, risorse sufficienti e strumenti legislativi idonei a proteggere tanto gli agenti quanto la comunità.
Città di Castello si trova così al centro di un dibattito che coinvolge la sicurezza urbana in tutta Italia. Le richieste del Siap si inseriscono in un quadro più ampio di sollecitazioni a livello nazionale per migliorare le condizioni di lavoro della polizia e per rafforzare le politiche di sicurezza nelle città. La situazione descritta a Città di Castello non è solo un episodio isolato, ma parte di un fenomeno che si sta diffondendo in molte aree urbane, dove il deterioramento sociale e la criminalità sembrano non avere fine.
Il sindacato, inoltre, ha ricordato come la violenza verso gli agenti sia un fenomeno in crescita, e ha chiesto una risposta incisiva da parte delle istituzioni. È necessario, secondo D’Acciò e Massari, un intervento urgente che vada oltre le parole e che si concretizzi in azioni tangibili per garantire la sicurezza delle forze dell’ordine e della cittadinanza. Solo con un intervento deciso sarà possibile evitare che episodi simili a quello di Città di Castello diventino una costante nella vita quotidiana delle nostre città.
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