
Scuola, tavolo territoriale per coordinare l’offerta formativa dell’Altotevere
Si è tenuto nei giorni scorsi un tavolo territoriale tra le Amministrazioni Comunali di Umbertide e Città di Castello e i dirigenti scolastici degli istituti altotiberini al fine di coordinare l’offerta formativa del territorio.
Per l’Amministrazione Comunale di Umbertide erano presenti il sindaco Marco Locchi e l’assessore all’Istruzione Maria Cinzia Montanucci che hanno espresso la necessità di coordinare e valorizzare la rete scolastica oggi esistente sul territorio, al fine di offrire agli studenti una didattica di qualità.
Nello specifico nel corso dell’incontro è stata ribadita la netta contrarietà alla duplicazione degl indirizzi di studio nei vari livelli territoriali e di area vasta, provinciale e regionale, anche in riferimento ai nuovi spazi di flessibilità curriculare per la scuola secondaria aperti dalla legge 107/2015 ed è stata avanzata richiesta di potenziamento della formazione ed educazione degli adulti con l’istituzione di un Centro provinciale di istruzione per adulti dotato di autonomia organizzativa e didattica a Città di Castello che copra l’utenza proveniente dal territorio dell’Alta Umbria.
Amministratori e dirigenti scolastici altotiberini hanno inoltre deciso di attivare immediatamente, in vista delle iscrizioni per l’anno scolastico 2016-17, politiche di orientamento condivise ed integrate a livello comprensoriale nonché politiche di servizi comuni, a partire dalla risoluzione dal tema dei trasporti alla luce dell’attuale momento di criticità che penalizza l’Altotevere.
Infine è stata proposta l’apertura, entro il mese di ottobre, di un tavolo delle istituzioni scolastiche e dei Comuni altotiberini finalizzato a cogliere le nuove opportunità di risorse economiche nazionali ed europee.
“L’incontro è stata un’importante occasione per confrontarsi tutti insieme sull’offerta formativa del territorio e per ragionare in maniera costruttiva sullo sviluppo futuro della rete scolastica altotiberina, – hanno affermato il sindaco Locchi e l’assessore Montanucci – che non passa per la duplicazione di un’offerta di per sé già molto ricca bensì per il miglioramento e la specializzazione degli indirizzi di studio già esistenti”.
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