
Alla fine, il tanto atteso regalo di Natale c’è stato per la Top Quality Group San Giustino, che voleva godersi la pausa delle festività con il dolce sapore della vittoria. Una vittoria, quella di Trevi, che ha prodotto due punti invece di tre, ma che tale pur sempre rimane, nell’ottica di un consolidamento della posizione in classifica. D’altronde, questo girone di B1 sta insegnando sempre più che nessuna partita ha l’esito scontato e che – anzi! – ogni punto deve essere sudato fino in fondo. Sostenute dal tifo incessante della Fossa Lupi & Bufali e trascinate da una Mirka Francia che ha detto …33 (tanti sono stati i punti della cubana), le biancazzurre hanno espugnato il pala Gallinella al termine di oltre 2 ore di sano derby agonistico, con le padrone di casa che ce l’hanno messa tutta per superare la formazione di Brighigna. Per la prima volta dall’inizio del campionato, la Top Quality Group arriva alla disputa del tie-break e riesce a farlo suo. Formazioni titolari su entrambi i fronti al via del match: la Lucky Wind risponde alla Francia e va sull’8-5 in suo favore al primo time-out tecnico; replica allora la Kus che promuove la riscossa fino al 12 pari. L’equilibrio si spezza in favore della Top Quality sull’ace di Martina Barneschi (eccellente anche stavolta) che firma il 16-15. Battuta e muro fanno il resto fino al 25-21 finale.
Nella seconda frazione si attende la reazione delle locali, che innescano la Volaj; San Giustino ha ancora l’asso nella manica chiamato Francia, ma dall’altra parte c’è una implacabile Pistocchi che riporta avanti Trevi, penalizzata dalla ricezione. Quando la parità è raggiunta sul 18-18, è San Giustino a incappare in qualche errore con anche l’involontario ausilio dell’arbitro, che vede fuori una palla caduta in campo e allora anche la Francia, nonostante continui a essere prolifica e nonostante il recupero della squadra dal 19-22, serve a poco: è la Volaj a condurre la Lucky Wind al pareggio con il parziale di 28-26.
Nel terzo set, via libera a Martina Escher e la Top Quality parte con il piede giusto (5-1), facendo soffrire in ricezione il Trevi, tanto che il tecnico Sperandio è costretto a togliere la Meniconi per la Garganese, ma le ospiti conservano 4-5 lunghezze di vantaggio fino al 20 pari, con la Capezzali brava a suonare la riscossa. A questo punto, Brighigna opta per la Rosso in regia: un ace con la complicità del nastro spiana la strada alla Top Quality fino al 24-21, ma non è finita: Trevi sale a 23 con due attacchi e ha in mano la palla dell’aggancio, che poi spreca. La Escher ringrazia e sigla il 25-23.
Senza storia il quarto set: trevane padrone assolute (13-5 a un certo punto) e la Pistocchi che colpisce con abilità, apponendo il sigillo personale anche sul 25-14 che rinvia ogni decisione al tie-break. E qui esce fuori il meglio della Top Quality Group, che piazza un 4-1 d’acchito poi trasformato in 8-3 al cambio campo; sull’11-6 sembra fatta, non fosse per l’orgoglio della Lucky Wind che si avvicina fino all’11-12 per poi sgonfiarsi. La Francia, che già ha messo la firma in calce su diversi attacchi vincenti, chiude il match con il punto del 15-12. “Abbiamo evidenziato anche stavolta i nostri problemi, migliorando semmai in battuta ma con minor incisività a muro. A parte il contributo eccezionale di Mirka Francia, vi è una disparità nelle condizioni di forma del resto del collettivo, nel senso che alcune atlete si sono espresse abbastanza bene mentre altre hanno un po’ stentato. Il tutto, ovviamente, riferito al loro standard abituale”. Così il tecnico della Top Quality Group San Giustino, Francesco Brighigna, ha commentato il 3-2 di Trevi, non dimenticando la cosa che più conta: “Prendo con soddisfazione i due punti, perché servivano alla nostra classifica e perché comunque quando si vince è sempre un buon segnale. Un pizzico di amaro per quella decisione arbitrale a noi sfavorevole nel secondo set (ma purtroppo può capitare!) e un elogio alla squadra per la bella reazione caratteriale messa in mostra al tie-break”.
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