
È ancora fresca l’immagine di una Top Quality Group in festa al termine del vittorioso derby di Perugia, con i tifosi a sventolare il biancazzurro sugli spalti del PalaEvangelisti. E l’inizio della settimana ha portato un’altra bella notizia: vi sono infatti concrete possibilità di giocare fin da domenica prossima al Pala Volley contro la Volleyrò Casal de’ Pazzi, perché l’impianto – reso inagibile dal forte vento che ha danneggiato una parte della copertura – è stato a suo tempo individuato come luogo di prima accoglienza in caso di calamità e quindi ha la priorità sugli altri in sede di risistemazione.
Gli operai sono già al lavoro e all’ufficialità dovrebbe mancare poco. L’analisi di metà settimana è affidata stavolta a colui che ha costruito e ritoccato l’organico di B1, assieme ovviamente ai suoi collaboratori e al tecnico Francesco Brighigna: stiamo parlando del direttore generale Antonio Leonardi, che in ultimo sta ammirando sul campo la squadra dei suoi desideri. Non è così?
“L’impresa di Perugia contro la Gecom Security è stata la conferma del momento di buona forma che le ragazze stanno attraversando – dice Leonardi – e sto notando che tutti i fondamentali stanno cominciando a funzionare. Prova ne sia che domenica scorsa di sbavature ne abbiamo commesse ben poche”.
Oltretutto, la Top Quality Group ha dimostrato che non sa fare risultato soltanto in casa, migliorando un bilancio esterno che ora registra 3 vittorie e 8 punti incamerati, ma soltanto esprimendosi a questo livello avrebbe potuto realizzare il colpaccio. “Credo che il fattore campo sia un po’ il comune denominatore di tutte le squadre del girone. E comunque, contro la Gecom ce la siamo giocata nel primo set, mancando dapprima l’opportunità di chiuderlo in anticipo con una mezza ingenuità, poi però siamo ugualmente riusciti nell’intento.
Nella seconda e nella terza frazione, la nostra superiorità è stata netta: brave tutte, con Mirka Francia grande protagonista”. Nelle ultime 4 giornate, 3 limpide affermazioni inframezzate dalla parentesi di Ostia. Viene da dire: cosa vi è successo quel giorno? “Evidentemente, doveva succedere di incappare nella domenica storta e contro la meno forte delle avversarie affrontate: mettiamola su questo piano.
Ma credo che facciano più fede i successi contro Orvieto, Capannori e Perugia, corredati da ottime prestazioni”. A questo punto – e con qualche rimpianto – è tardi per sognare? “Se alludiamo ai play-off, dico subito che 9 punti di ritardo dalla terza posizione cominciano a pesare, tanto più che fra noi e Firenze ci sono in mezzo Bologna e Orvieto. Bisognerebbe vincerle tutte e augurarsi che in tre cominciassero a perdere colpi.
Come dire che non dipenderà solo dalle nostre imprese e quindi mi pare alquanto difficile. Pensiamo allora a continuare a vincere, vivendo alla giornata e cercando di far divertire il più possibile il nostro pubblico, come stiamo facendo ora”. Se la Top Quality Group scende in campo concentrata, finisce con lo spianarsi la strada, perché i mezzi giusti li ha tutti.
E domenica prossima, questa prerogativa dovrà riemergere. “Certamente! Il Casal de’ Pazzi ha rifilato un secco 3-0 alla San Michele Firenze e questo basta per far capire chi ci ritroveremo davanti, ne’ possiamo pensare di avere i 3 punti in tasca solo perché magari all’andata abbiamo vinto in casa loro”.
A quota 29 in classifica, obiettivo salvezza già virtualmente raggiunto? “Andiamoci piano! Con 8 partite ancora davanti e 24 punti disponibili, è presto per fare calcoli, anche perché – fra la corsa ai play-off e la necessità di non finire nella “zona rossa” delle ultime 3 posizioni – nessuna squadra può dichiararsi al momento tranquilla; con l’inizio della fase di ritorno, la classifica si è per giunta ristretta e ora più che mai ogni partita sarà una battaglia. L’importante è mantenere questo atteggiamento”.
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