Raid vandalico in piazza delle Tabacchine a Città di Castello

Raid vandalico in piazza delle Tabacchine a Città di Castello

Danneggiate mattonelle e parapetti, residenti esasperati

Nuovo episodio di vandalismo in piazza delle Tabacchine, nel cuore di Città di Castello. Ancora una volta sono finite nel mirino alcune strutture in muratura, collocate lungo i parapetti in cemento che delimitano le scale e l’area esterna adiacente ai resti archeologici dell’antico anfiteatro romano. In particolare, nella zona più prossima a via delle Santucce, ignoti hanno divelto alcune mattonelle in laterizio, gettandole nella scarpata sottostante.

Un’azione analoga è stata compiuta anche nelle vicinanze delle antiche mura romane, dove è stato gravemente danneggiato un tratto del corrimano in metallo, anch’esso sistemato sul parapetto per ragioni di sicurezza. Le segnalazioni provengono dagli abitanti della zona, che hanno denunciato i fatti tramite i social media, esprimendo forte preoccupazione per una situazione che si protrae da tempo.

I sospetti ricadono su un gruppo di adolescenti che da settimane frequentano abitualmente la piazza. Secondo quanto riferito da diversi residenti, si tratterebbe di giovani che si muovono in bicicletta tra i gradoni e i vialetti, schiamazzando e disturbando con comportamenti considerati irrispettosi e invadenti. L’ipotesi, diffusa tra gli abitanti, è che l’ultimo atto vandalico possa rappresentare una sorta di risposta ostile a precedenti richiami o rimproveri ricevuti.

Non si tratta del primo episodio registrato nella stessa zona. Piazza delle Tabacchine è già stata teatro, in passato, di atti simili che hanno riguardato diversi elementi dell’arredo urbano. In più occasioni, infatti, sono stati spostati e fatti cadere i dissuasori in cemento installati per evitare la sosta selvaggia delle automobili sui marciapiedi. I danni riportati hanno reso quegli elementi temporaneamente inutilizzabili.

Altri episodi segnalati riguardano scritte realizzate con spray su serrande e pareti di locali commerciali ancora non aperti all’interno della struttura abitativa che affaccia sulla piazza. In alcuni casi, i vandali hanno anche tentato di accedere ai parcheggi sotterranei, introducendosi senza autorizzazione e mettendo in pericolo la sicurezza degli spazi privati.

Uno degli episodi più gravi è stato il furto di alcuni estintori, poi azionati all’esterno. L’intervento ha provocato una consistente dispersione di polvere ignifuga sulla piazza e in via Borgo Farinaio, causando disagio sia ai passanti sia ai residenti, oltre a un evidente deterioramento dell’ambiente urbano.

I cittadini della zona, scrvie il Messaggero, già messi alla prova da un progressivo peggioramento del decoro e della vivibilità, lamentano una crescente sensazione di insicurezza. Molti di loro ricordano ancora con preoccupazione quanto accaduto in occasione di una precedente nottata turbolenta, in cui si temeva per l’incolumità delle automobili parcheggiate e per possibili danneggiamenti a beni privati.

L’esasperazione è palpabile e la tolleranza sembra essere arrivata al limite. Secondo diversi commenti condivisi online, il malcontento è alimentato non solo dal ripetersi degli atti di vandalismo, ma anche dalla sensazione che manchino interventi efficaci e tempestivi per porre fine a una deriva che mette in discussione l’utilizzo sereno di uno spazio pubblico importante per la città.

Il disagio crescente si traduce in un clima di tensione tra chi vive stabilmente nell’area e i gruppi di giovani che la frequentano in modo disordinato. La richiesta implicita, che si fa strada nelle denunce pubbliche, è quella di una maggiore presenza di controlli e di un intervento strutturale per tutelare il patrimonio urbano e restituire alla piazza la sua funzione originaria di luogo di incontro civile e condiviso.

Nell’attesa di eventuali risposte da parte delle autorità competenti, i residenti continuano a monitorare la situazione, documentando e diffondendo quanto accade, nella speranza che la visibilità porti a un cambiamento concreto e duraturo.

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