Protezione Civile: anche l’Alto Tevere aderisce alla campagna “io non rischio”  

PERUGIA – Anche l’Umbria aderirà alla campagna informativa sui rischi naturali che interessano il nostro Paese, intitolata “Io non rischio”. Sabato 11 e domenica 12 ottobre nelle città di Foligno, San Giustino, Montone, Città di Castello, Perugia, Norcia e Spoleto, saranno allestiti punti informativi in cui i volontari appartenenti a organizzazioni nazionali, gruppi comunali e associazioni locali di protezione civile, forniranno informazioni  per sensibilizzare i cittadini sui rischi che interessano il loro territorio. In Umbria, come del resto su tutto il territorio nazionale, l’iniziativa ha coinvolto Ampas e Lares, oltre alle associazioni locali.

  La novità di questa edizione della campagna è che in alcune piazze – per l’Umbria Foligno –  in via sperimentale, i volontari e le volontarie, formati per sensibilizzare i propri concittadini nei territori dove operano quotidianamente, illustreranno cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un’alluvione. Il rischio alluvione infatti, si affianca quest’anno al rischio sismico e al rischio maremoto, già sperimentati negli anni passati.

La campagna “Io non rischio” – nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione prima di tutto sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’iniziativa, come ogni anno, si realizzerà anche grazie al supporto delle istituzioni locali, della protezione civile delle regioni, di Anci e Upi.

Oltre alle giornate in piazza, la campagna “Io non rischio”, prevede iniziative dedicate al mondo del lavoro e alle scuole.

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