
Lunedì 10 novembre si è riunito il direttivo di circolo di Rifondazione comunista di San Giustino, al quale ha preso parte anche il neo segretario regionale Enrico Flamini. Ancora una volta si apprende dalla stampa che Il 4 novembre 2014 a Roma, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture, alla presenza del Ministro Maurizio Lupi e del Viceministro Riccardo Nencini, è stata costituita la Società Centralia S.p.A. tra l’Anas e le Regioni Toscana, Umbria e Marche, allo scopo di consentire l’ultimazione e l’ammodernamento dell’itinerario E78 Grosseto Fano. Come era già stato annunciato, si sta consolidando l’apertura al privato per i lavori. Infatti, la società partecipata per il 55% da Anas e per il 45% dalle tre Regione opererà come società pubblica di progetto. Dovrà individuare il soggetto a cui affidare, attraverso la formula giuridica del contratto di disponibilità, l’ultimazione e l’ammodernamento della E78, dando vita all’autostrada dei due mari (Tirreno Adriatico).
Non si capisce con chiarezza quale sia l’ipotesi di tracciato. Questo è un aspetto grave, soprattutto se il tracciato da formalizzare agli Enti Locali non prendesse in considerazione l’ubicazione della Piastra Logistica e fosse quello già in passato respinto con forza che taglia in due il Comune di San Giustino. Per questo chiederemo attraverso le nostre rappresentanze istituzionali che la Regione faccia chiarezza dicendoci se è stato individuato il tracciato e soprattutto se è stato approvato visto che come ha dichiarato il ministro Lupi: “Portiamo avanti questo progetto nel dialogo e nel consenso con le istituzioni locali”.
Noi abbiamo sempre sostenuto che per completare quest’opera, benchè sarebbe più urgente dotare i nostri territori di moderne infrastrutture tecnologiche piuttosto che di nuovo cemento, ci fosse la necessità del pieno coinvolgimento delle istituzioni locali e soprattutto delle comunità, al fine di prospettare un tracciato che risultasse inequivocabilmente come il meno impattante da un punto di vista ambientale e paesaggistico, che risultasse come il più sicuro per la salute dei cittadini. Se si ritiene che la E78 sia strategica occorre allora aprire una vera vertenza nazionale sui finanziamenti pubblici per il suo completamento in modo tale che i criteri con cui scegliere il tracciato rispondano esclusivamente all’interesse generale delle popolazioni.
La Segreteria di Rifondazione comunista di San Giustino
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