
Omaggio all’artista Attilio Pierelli a Villa Graziani di Celalba di San Giustino
Ha fondato il “Movimento Artistico Internazionale Dimensionalista”
A quasi tre anni dalla sua scomparsa, l’Umbria rende omaggio all’artista Attilio Pierelli con una mostra che sarà inaugurata sabato 12 alle ore 16 a Villa Graziani di Celalba di San Giustino. La mostra dal titolo “Luci, Suoni, Geometrie” è promossa dalla locale Amministrazione Comunale. Nell’occasione si parlerà della “presentazione dello studio per la mostra permanente di un grande artista contemporaneo”. Attilio Pierelli era nato a Sasso, in provincia di Ancona, nel 1924. Ha vissuto e lavorato a Roma e a Bomarzo, dove ha organizzato l’esposizione permanente di sculture iperspaziali “Attilio Pierelli”, oggi sede del Museo Laboratorio delle Arti Contemporanee dell’Università degli Studi della Tuscia.
Negli anni ’50 frequenta Emilio Villa, Giulio Carlo Argan, Lucio Fontana, Filiberto Menna, Maurizio Fagiolo. Negli anni ’60 realizza le prime sculture speculari, attraverso le quali studia la relatività e la scienza in generale, affrontando in particolare il concetto di spazio in relazione alla cosmologia.
Nella sua ricerca artistica ottiene importanti risultati nella visualizzazione del concetto di spazio relativo alla quarta dimensione geometrica, alle geometrie curve (non euclidee) e nelle più avanzate conoscenze topologiche delle superfici stremali. Ha fondato il “Movimento Artistico Internazionale Dimensionalista”. Ha pubblicato libri di poesie ed articoli su riviste inerenti l’iperspazio, ha tenuto conferenze sul tema arte e scienza, arte e psicologia, arte e società. Nel 1963 inizia a realizzare gioielli, tra cui la scultura in argento T.E.S.T. (Trascinemento di Eventi Spazio Temporali) realizzata nel 1985, divenuta l’Oscar del Marcel Grossmann Meeting che ogni tre anni viene assegnato al miglior lavoro elaborato in Astrofisica. Arturo Pierelli è morto a Roma nel gennaio del 2013.
Pierelli
Attilio Pierelli nasce a Sasso di serra S. Quirico (Ancona) nel 1924. Dieci anni dopo si trasferisce a Roma con la famiglia. Nel 1936 inizia a lavorare come apprendista in diverse botteghe artigiane,fra cui, nel 1939, quella di odontotecnico, frequentando corsi serali presso un liceo classico di Roma. Autodidatta, negli anni cinquanta inizia l’attività artistica. Conosce e frequenta Emilio Villa, Giulio Carlo Argan, Giuseppe Marchiori, Carlo Scarpa, Lucio Fontana, Dino Gavina, Gasparo del Corso, Irene Brin, Cesare Vivaldi, Filiberto Menna, Maurizio Fagiolo
dell’Arco, Palma Bucarelli e l’ambiente artistico romano. A questo periodo appartengono le prime sculture speculari, nelle quali studia la relatività e la scienza in generale, particolarmente il concetto di spazio in relazione alla cosmologia.Nella sua ricerca artistica ottiene risultati plastici molto importanti sulla visualizzazione del concetto di spazio relativo alla quarta dimensione geometrica, alle geometrie curve (non euclidee), e nelle più avanzate conoscenze topologiche delle superfici estremali. Dal 1963 inizia a realizzare gioielli: tra le sue più prestigiose produzioni orafe la scultura in argento T.E.S.T. (Trascinamento di Eventi Spazio Temporali) realizzata nel 1985, divenuta “L’Oscar” del Marcel Grossman Meeting che ogni tre anni viene assegnato al miglior lavoro elaborato in Astrofisica.Nel 1987 fonda a Roma il “Movimento Artistico Internazionale Dimensionalista” con una mostra prima al Casino dell’Aurora Pallavicini e poi a Spoleto. Pubblica libri di poesie ed articoli su riviste inerenti l’iperspazio, tiene conferenze sul tema arte e scienza, arte e psicologia, arte e società. Partecipa alle più importanti rassegne nazionali ed internazionali arrivando così nel 1990 alla personale nella Galerie Landesgirokasse di Stoccarda e l’anno successivo al Museum of Modern Art di Kyoto. Nel 1993 viene inaugurato il Museo Pierelli di Ipersculture di Bomarzo che rientra nel progetto di rete museale virtuale/reale di Arte Contemporanea promosso e diretto dalla cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dell’Università “La Sapienza” di Roma della prof.ssa Simonetta Lux. Attilio Pierelli muore a Roma nel Gennaio del 2013.
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