Omaggio a Nonna Lisa, simbolo di Repubblica e democrazia

Omaggio a Nonna Lisa, simbolo di Repubblica e democrazia

Un dipinto ricorda la tifernate scomparsa nel giugno 2021

Omaggio a Nonna Lisa – Un 2 giugno dal valore speciale a Città di Castello, dove è stato realizzato un omaggio in memoria di Lisa Zappitelli, scomparsa il 18 giugno 2021 a pochi giorni dal compimento dei 110 anni. Figura considerata esempio di attaccamento ai principi repubblicani, fu tra le donne che il 2 giugno 1946 parteciparono per la prima volta al voto referendario che sancì la nascita della Repubblica Italiana.

In occasione della Festa della Repubblica, dalla casa dove abitava Nonna Lisa, la figlia Anna Ercolani, ex insegnante, ha mostrato con emozione il nuovo dipinto che ritrae la madre con un bicchiere in mano, sorridente, accanto a simboli tricolori. L’opera è stata realizzata da Roberta Guerrini, ex alunna della stessa Ercolani, come omaggio personale e civile a una donna che ha rappresentato, per molti, un modello di impegno e memoria storica.

Dal balcone dell’abitazione, decorato con la bandiera italiana, la figlia ha reso pubblico il gesto, parlando di “una sorpresa che rende questa giornata indimenticabile”. Il quadro si aggiunge alle tante testimonianze che negli anni hanno accompagnato il ricordo di Lisa Zappitelli, spesso citata anche in occasioni ufficiali. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ne ha ricordato la figura come simbolo dell’Italia che si è costruita sulla partecipazione e sulla volontà di difendere la libertà attraverso il voto.

Nonna Lisa, come veniva affettuosamente chiamata, aveva preso parte a ogni appuntamento elettorale dell’Italia democratica dal 1946, senza mai mancare un’occasione. Quel primo voto, raggiunto a piedi con la famiglia e un gruppo di amiche, rimase per lei un momento cardine nella sua storia personale. La scelta repubblicana, vissuta come conquista dopo anni di sacrifici e guerra, fu per Zappitelli un atto identitario, ripetuto negli anni con convinzione e orgoglio.

Omaggio a Nonna Lisa

Il dipinto la rappresenta in un atteggiamento conviviale, con il bicchiere alzato in segno di brindisi, circondata da elementi che evocano pace, democrazia e affetto per la patria. Accanto al tricolore, si riconoscono simboli che richiamano i valori vissuti da Zappitelli: serenità, amore verso il prossimo, attaccamento alla comunità. Secondo quanto riferito dalla figlia, l’opera è un augurio affinché l’esempio della madre resti vivo tra le generazioni più giovani.

La presenza della bandiera italiana sul balcone non è mai mancata nella casa della famiglia Ercolani-Zappitelli, e anche quest’anno è stata esposta in occasione della Festa della Repubblica. La ricorrenza si lega indissolubilmente al ricordo della donna tifernate, la cui vita è stata segnata da una costante attenzione per i diritti civili e per la democrazia.

Roberta Guerrini, autrice del dipinto, ha realizzato l’opera a titolo personale, come tributo al legame che la univa alla sua ex insegnante e a “nonna Lisa”. Il quadro è stato posizionato in modo da essere visibile dal balcone, insieme al vessillo nazionale, diventando parte integrante della celebrazione domestica ma anche pubblica della Festa del 2 giugno. L’omaggio artistico si inserisce così in una lunga tradizione di piccoli gesti che, nei territori, rinnovano il legame con la memoria della Repubblica.

Nel corso degli anni, il nome di Lisa Zappitelli è stato più volte richiamato in occasione del 2 giugno e di altre festività civili. La sua costanza nel partecipare alla vita democratica del Paese è stata interpretata come esempio concreto dell’evoluzione del ruolo delle donne in Italia. La sua esperienza di cittadina attiva e consapevole, rafforzata da una lunga esistenza attraversata da eventi storici, ha offerto uno spunto di riflessione anche in ambito istituzionale.

L’omaggio della figlia e dell’ex alunna è stato accolto con calore anche dalla comunità tifernate, che da tempo considera nonna Lisa una figura di riferimento per la memoria collettiva. L’immagine dipinta restituisce la sua personalità semplice ma determinata, e intende trasmettere alle future generazioni l’importanza della partecipazione civica, del rispetto per le istituzioni e dell’identità nazionale.

Il legame con il Presidente Mattarella, citato nel messaggio della figlia, si inserisce nel quadro di un rapporto ideale tra la cittadinanza e le massime cariche dello Stato. Il Capo dello Stato, nel corso del suo mandato, ha più volte evocato l’esperienza di persone come Lisa Zappitelli per sottolineare il valore della memoria storica nella costruzione della coscienza civile.

La celebrazione del 2 giugno 2025 a Città di Castello si è dunque arricchita di un ulteriore momento di riflessione, testimoniato da un gesto semplice ma denso di significato: un dipinto, una bandiera, una memoria che resiste al tempo.

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