
No all’arrivo di profughi, 48 ore di protesta al Rione Prato di Città di Castello. Dopo il forte intervento in sede consiliare del capogruppo di Forza Italia Cesare Sassolini, d’innanzi a numerosi tifernati e residenti al Rione Prato presenti nella sala del consiglio comunale, lo stesso Cesare Sassolini ed Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, uniscono le forze, in una pacifica protesta, per dire “No” all’arrivo di profughi né al Rione Prato, né in altri appartamenti privati della città.

“Il silenzio assordante che ha accompagnato l’arrivo dei profughi in altre zone della città ha impedito ogni forma di dialogo: – dicono Sassolini e Lignani Marchesani – i cittadini, passivamente, hanno dovuto abituarsi alla loro presenza. Ora c’è la possibilità di far qualcosa per impedire ulteriori arrivi in città e per scuotere la coscienza di quei singoli cittadini che decidono di affittare appartamenti sfitti alle cooperative che gestiscono, tra l’altro in modo non sempre idoneo, la permanenza di queste persone, senza considerare le ripercussioni che avranno sui cittadini residenti che, loro malgrado, saranno costretti ad averli come vicini, sulle attività economiche e, non per ultimo, sulla loro non facile integrazione”.
Così Sassolini e Lignani Marchesani, assieme ai militanti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, al consigliere provinciale Enea Paladino, e ai simpatizzanti del centro destra, si ritrovveranno al Rione per un sit-in, con un gazebo itinerante nei luoghi più frequentati del Prato, di due giorni, giovedì 4 e venerdì 5 agosto.
“E’ la prima volta che in città si organizza una protesta così forte – spiegano i due consiglieri comunali annunciando che presso il gazebo, dove proseguirà la raccolta firme contro l’arrivo del gruppo di profughi, ci sarà la presenza fissa 48 ore consecutive di rappresentanti dei due gruppi politici.
Una manifestazione che “nulla ha a che fare con il razzismo, ma che vuol salvaguardare la città e i tifernati: il centro storico conta numerosissimi appartamenti sfitti – spiegano – se prendesse il via questo modus operandi di privati, con scarso sentimento civico, in poco tempo si creerebbero zone ghetto”.
L’appuntamento è a partire da giovedì 4 agosto alle ore 18 in via Marconi. Venerdì 5 agosto nel pomeriggio il gazebo si sposterà in piazza del Garigliano e la sera a Porta Prato.
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