
Nelle scuole 100 sentinelle contro la violenza sulle donne
Nelle scuole primarie pubbliche e paritarie di Città di Castello ci saranno 100 sentinelle contro la violenza sulle donne grazie alle conoscenze acquisite nei corsi di formazione che il Comune promuove in collaborazione con l’associazione Liberamente donna. L’obiettivo è di fornire ai docenti coinvolti nel progetto gli strumenti per riconoscere i segnali di disagio delle mamme e favorire l’emersione dei casi di violenza attraverso la consapevolezza dei servizi che sono a disposizione nel territorio.
| di Marcello Migliosi
L’esperienza è partita dalla scuola primaria di San Filippo, dove si è tenuta la prima lezione, frutto del confronto con le dirigenze scolastiche nei tavoli di monitoraggio che l’amministrazione comunale tifernate ha istituito a partire dal 25 novembre 2021 in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. L’intervento è finanziato dalla Regione Umbria e si pone l’obiettivo di coinvolgere il mondo della scuola nelle azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere, offrire strumenti conoscitivi e di intervento, informare sui servizi che sono a disposizione nel territorio.
“L’aumento dei casi di violenza sulle donne in Alta Valle del Tevere ci impone una riflessione e ci impone di agire, andando nelle scuole con un progetto che ha la finalità di sensibilizzare il corpo insegnante e prevenire questa terribile piaga attraverso la trasmissione degli strumenti conoscitivi e delle informazioni necessarie a chi è in prima linea, in un ambiente privilegiato per le relazioni sociali come quello educativo, da dove possono suonare i campanelli di allarme in grado di scongiurare nuovi drammi”, spiega l’assessore comunale ai Servizi educativi e alle pari opportunità Letizia Guerri.
A guidare le docenti nella conoscenza della realtà della violenza sulle donne sono state Elena Bistocchi e Maria Luisa Favitta dell’associazione Liberamente donna, che hanno spiegato quale ruolo possa interpretare la scuola nell’indispensabile compito di intercettare i segnali di possibili casi di maltrattamenti che possano emergere dalla relazione quotidiana con le mamme e aiutare chi si trovi in difficoltà a rivolgersi ai servizi che sono a disposizione nel territorio.
Durante il corso di formazione, le insegnanti hanno avuto l’opportunità di approfondire la conoscenza della realtà della violenza sulle donne, comprese le diverse forme che può assumere e i segnali di disagio che possono manifestarsi nel contesto familiare. Elena Bistocchi e Maria Luisa Favitta, esperte dell’associazione Liberamente donna, hanno svolto un ruolo fondamentale nel fornire strumenti e informazioni alle docenti, aiutandole a comprendere il ruolo cruciale che la scuola può svolgere nell’identificazione e nell’intercettazione dei casi di maltrattamenti.
Le sentinelle contro la violenza sulle donne, formate grazie a questa iniziativa, saranno quindi in grado di individuare segnali di disagio e situazioni potenzialmente pericolose all’interno delle famiglie degli studenti. Questa conoscenza consentirà loro di agire prontamente e di offrire supporto alle mamme che potrebbero essere vittime di violenza, indirizzandole verso i servizi di supporto adeguati presenti sul territorio.
L’importanza di coinvolgere le scuole in queste azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere risiede nel fatto che l’ambiente educativo rappresenta uno spazio privilegiato per le relazioni sociali, dove i campanelli di allarme possono suonare per evitare tragedie future. Gli insegnanti, grazie ai loro rapporti di fiducia con gli studenti e le loro famiglie, possono svolgere un ruolo determinante nel creare un ambiente sicuro e nel favorire l’emersione dei casi di violenza.

L’iniziativa ha ricevuto il finanziamento della Regione Umbria, dimostrando l’importanza che le istituzioni locali attribuiscono alla lotta contro la violenza sulle donne. La collaborazione tra il Comune di Città di Castello e l’associazione Liberamente donna testimonia l’impegno congiunto nel contrastare questo fenomeno e nel fornire strumenti efficaci a coloro che lavorano nel settore dell’istruzione.
Attraverso corsi di formazione mirati, sensibilizzazione e condivisione di informazioni, si cerca di creare una rete di supporto e prevenzione che coinvolga l’intera comunità scolastica. La formazione delle sentinelle contro la violenza sulle donne rappresenta solo un passo iniziale, ma è un passo fondamentale verso una maggiore consapevolezza e una risposta più efficace al problema della violenza di genere.
L’obiettivo finale è quello di creare una società in cui le donne si sentano sicure e protette, libere da ogni forma di violenza. Grazie all’impegno delle sentinelle nelle scuole di Città di Castello, si spera di poter contribuire a cambiare mentalità, promuovendo l’uguaglianza di genere, il rispetto reciproco e il riconoscimento dei diritti di ogni individuo.
L’iniziativa delle sentinelle contro la violenza sulle donne rappresenta un passo significativo verso una comunità più consapevole e impegnata nella lotta contro questa piaga sociale. Ogni individuo coinvolto ha il potenziale per fare la differenza, e le scuole di Città di Castello dimostrano concretamente il loro impegno nel creare un ambiente sicuro e protetto per tutti, dove nessuna forma di violenza trovi spazio.
Sarà fondamentale monitorare i risultati di questa iniziativa nel corso del tempo, valutando l’impatto sulle dinamiche familiari, sulle mamme vittime di violenza e sulla comunità nel suo complesso. Solo attraverso uno sforzo continuo, la sensibilizzazione e l’azione congiunta sarà possibile contrastare efficacemente la violenza sulle donne e costruire un futuro migliore per tutti.
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