
Mostra del fumetto Città di Castello, “Pratt & Corto a Venezia” Presentata questa mattina a Palazzo Donini, sede della Regione dell’Umbria, la 14esima edizione della Mostra del Fumetto di Città di Castello, realizzata dall’Associazione Amici del Fumetto e quest’anno intitolata “Pratt & Corto a Venezia”, poiché dedicata al grande fumettista ed illustratore Hugo Pratt e al suo più famoso personaggio, Corto Maltese. Nella Sala Fiume del palazzo regionale erano presenti il presidente dell’Associazione Amici del Fumetto di Città di Castello, Gianfranco Bellini, il curatore della mostra e del catalogo, Franco Barrese, l’Assessore Regionale alla cultura, Fernanda Cecchini, l’Assessore al Turismo e Commercio di Città di Castello, Riccardo Carletti, e il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Città di Castello, Italo Cesarotti.
Il presidente Bellini ha aperto la presentazione ricordando che l’associazione è riuscita per la seconda volta a portare le opere di Pratt nel tifernate (la prima volta era successo con la mostra di Wheeling nel 2004) questa volta però allestendo e regalando alla città, pur vivendo un periodo storico di grandi ristrettezze economiche in ambito culturale, una mostra unica e straordinaria. “La mostra 2016 sarà quindi un omaggio a Hugo Pratt – ha dichiarato Bellini – e al suo personaggio più famoso, Corto Maltese, raccontato in circa 100 tavole, delle quali alcune inedite”. “La mostra di Città di Castello vuole essere unica – continua Bellini – farà letteralmente respirare agli amanti di Pratt il periodo veneziano e i riflessi che esso ha lasciato in lui”.
Hugo Pratt è nato occasionalmente a Rimini ma è un veneziano in tutti i sensi. Il visitatore che vedrà la mostra, palperà con mano l’ambiente veneziano. Potrà ammirare da vicino una gondola originale che era già stata esposta al Guggenheim di New York e a Torino per i 150 anni dell’Unità d’Italia; vedrà il pozzo che è una delle immagini più belle di Corto Maltese, dove lui si appoggia per fare i suoi soliloqui attorniato da gatti e rivivrà il legame di Pratt con le logge massoniche grazie alla riproduzione di un tempio massonico curata nei minimi particolari, dal pavimento agli emblemi.
Per questa mostra si devono ringraziare i privati per aver concesso le proprie opere; la CONG, nella persona di Patrizia Zanotti, erede testamentaria di Hugo Pratt, che fra l’altro visiterà la mostra prima della sua conclusione; Vincenzo Mollica e Gianni Brunoro che ha scritto diversi libri su Pratt.
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