
Morta Vittoria dè Buzzacarini, icona della bibliofilia
Morta Vittoria dè Buzzacarini – La comunità culturale e accademica è in lutto per la scomparsa di Vittoria dè Buzzacarini, nobildonna padovana, figura chiave nel panorama della bibliofilia e delle arti tipografiche italiane. Nata nel 1930 a Padova, la Buzzacarini ha dedicato la sua vita alla promozione della cultura del libro e alla conservazione delle opere antiche. Da anni risiedeva a Venezia, circondata dai suoi amati volumi.
Negli anni ’90 avvia il proprio percorso editoriale pubblicando opere proprie e dirigendo una collana specializzata nella storia della moda. La sua competenza in questo ambito la porterà ad essere riconosciuta come una delle massime esperte italiane. Sempre in quel periodo, dà vita alla rivista CHARTA, destinata a divenire un riferimento fondamentale per i collezionisti e studiosi di cartofilia e bibliofilia. La rivista, che include contributi di filologi, studiosi e bibliotecari, rappresenta una risorsa essenziale per la diffusione della conoscenza sul patrimonio librario e cartaceo.
A CHARTA si affianca, successivamente, Alumina, rivista interamente dedicata ai codici manoscritti e alle antiche arti di conservazione e restauro dei libri. Le sue pubblicazioni sono curate con l’aiuto di illustri accademici e collezionisti di settore, che trovano in Buzzacarini un’editrice appassionata e attenta. Tra le collaborazioni vi figurano nomi importanti come Oliviero Diliberto, Giovanni Saccani, Alfonso Gatta e Alessandro Scarsella, tutti frequentemente ospiti nei progetti editoriali e nelle manifestazioni culturali curate dalla nobildonna.
Il Presidente dell’Associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio e Giancarlo Mezzetti, curatore della Mostra del Libro e della Stampa Antica, ricordano la Buzzacarini per il suo instancabile impegno nella valorizzazione del libro antico, evidenziando iniziative come la ristampa in fac-simile di testi rari e il finanziamento di restauri di opere in cattive condizioni. Un esempio significativo è il Progetto per rendere navigabile il Tevere da Roma a Perugia, prezioso documento storico che è stato restaurato grazie al contributo della Buzzacarini. Questi interventi, insieme alla sua attiva partecipazione a convegni e mercati del libro, hanno contribuito a diffondere l’interesse per la conservazione dei beni librari.
La Buzzacarini aveva un rapporto speciale con Città di Castello e con la Mostra del Libro Antico, dove, con il supporto della sua assistente Stefania Parrini, partecipava ogni anno con uno stand che ospitava studiosi e appassionati. In questa cornice, ha organizzato eventi come Tesori in facsimile… Pagine miniate testimonianze di cultura, un’esposizione che raccoglie oltre venti opere di facsimili storici; il Corso di formazione sul libro, dedicato all’approfondimento di aspetti come lo studio, la conservazione e il restauro, e l’anniversario per i 25 anni di CHARTA. Quest’ultimo evento è stato celebrato con un’esposizione completa della rivista, i cui numeri sono stati successivamente donati alla Biblioteca Comunale di Città di Castello, un gesto che testimonia l’affetto della Buzzacarini per questa città.
La città di Città di Castello ha reso omaggio alla Buzzacarini anche per il suo 90° compleanno, festeggiato con eventi dedicati al suo impegno nella diffusione della cultura libraria e alla sua lunga carriera da mecenate. Il sindaco, insieme alla giunta comunale, ha espresso profondo cordoglio, rivolgendo alla famiglia sincere condoglianze e rinnovando la gratitudine per il contributo culturale lasciato dalla nobildonna.
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