
I Comuni di Montone e San Giustino sono i nuovi portavoce del progetto che mira a rivoluzionare l’agricoltura sociale in Umbria. Questa iniziativa coinvolge una varietà di attori, tra cui rappresentanti istituzionali, associazioni culturali e sociali, agronomi e aziende, con l’obiettivo di sostenere la formazione e lo sviluppo di individui svantaggiati.
Il progetto è stato presentato durante un convegno incentrato sul progetto Rural Assisi – Valle del Tevere (Programma per l’Umbria 2014-2020 – Misura 16 – Sottomisura 16.9), tenutosi nel teatro San Fedele di Montone. Tra i presenti c’erano il sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, il sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, e il direttore artistico dell’Umbria Film Festival, Alessandro De Simone.
Il progetto mira a creare nuove opportunità nel territorio. San Giustino svolge un ruolo chiave nel coordinare gli attori coinvolti nella formazione e nello sviluppo di individui svantaggiati. Questi individui avranno l’opportunità di interagire non solo con le realtà produttive e artigianali, ma anche attraverso l’agricoltura sociale che sta prendendo piede nella regione.
Il convegno si è svolto nell’ambito dell’evento cinematografico di Montone, organizzato appositamente per creare una sinergia tra il cinema e l’agricoltura. “Un festival di cinema si basa anche sul fatto di avere una grande comunità intorno, un valore che il festival ricambia portando un grande indotto”, ha dichiarato Alessandro Di Simone, direttore dell’Umbria Film Fest di Montone.
L’agronomo Leonardo Piervitali ha sottolineato l’importanza di questa sinergia, capace di unire il cinema con l’arte, la cultura, l’enogastronomia, soprattutto nei suoi aspetti sociali. “Parliamo quindi di qualità, ma anche di agricoltura sostenibile, rigenerativa, e allo stesso tempo legata all’agroalimentare che deve essere un prodotto comunque di eccellenza, anche in questo settore. Si può dare valore a tutto questo, per sensibilizzare poi anche le attività sociali”.
A conclusione dell’evento, si è tenuta una degustazione di prodotti di filiera corta nell’ambito del progetto “Fortebraccio – Rural” (Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 – Tipologia d’intervento 16.4.2), a cura dell’azienda Agricola San Martino, che ha richiamato l’attenzione dei turisti presenti nel borgo per seguire l’edizione 2024 dell’Umbria Film Festival.z
I Comuni di Montone e San Giustino sono i nuovi portavoce del progetto che mira a rivoluzionare l’agricoltura sociale in Umbria. Questa iniziativa coinvolge una varietà di attori, tra cui rappresentanti istituzionali, associazioni culturali e sociali, agronomi e aziende, con l’obiettivo di sostenere la formazione e lo sviluppo di individui svantaggiati.
Il progetto è stato presentato durante un convegno incentrato sul progetto Rural Assisi – Valle del Tevere (Programma per l’Umbria 2014-2020 – Misura 16 – Sottomisura 16.9), tenutosi nel teatro San Fedele di Montone. Tra i presenti c’erano il sindaco di Montone, Mirco Rinaldi, il sindaco di San Giustino, Stefano Veschi, e il direttore artistico dell’Umbria Film Festival, Alessandro De Simone.
Il progetto mira a creare nuove opportunità nel territorio. San Giustino svolge un ruolo chiave nel coordinare gli attori coinvolti nella formazione e nello sviluppo di individui svantaggiati. Questi individui avranno l’opportunità di interagire non solo con le realtà produttive e artigianali, ma anche attraverso l’agricoltura sociale che sta prendendo piede nella regione.
Il convegno si è svolto nell’ambito dell’evento cinematografico di Montone, organizzato appositamente per creare una sinergia tra il cinema e l’agricoltura. “Un festival di cinema si basa anche sul fatto di avere una grande comunità intorno, un valore che il festival ricambia portando un grande indotto”, ha dichiarato Alessandro Di Simone, direttore dell’Umbria Film Fest di Montone.
L’agronomo Leonardo Piervitali ha sottolineato l’importanza di questa sinergia, capace di unire il cinema con l’arte, la cultura, l’enogastronomia, soprattutto nei suoi aspetti sociali. “Parliamo quindi di qualità, ma anche di agricoltura sostenibile, rigenerativa, e allo stesso tempo legata all’agroalimentare che deve essere un prodotto comunque di eccellenza, anche in questo settore. Si può dare valore a tutto questo, per sensibilizzare poi anche le attività sociali”.
A conclusione dell’evento, si è tenuta una degustazione di prodotti di filiera corta nell’ambito del progetto “Fortebraccio – Rural” (Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 – Tipologia d’intervento 16.4.2), a cura dell’azienda Agricola San Martino, che ha richiamato l’attenzione dei turisti presenti nel borgo per seguire l’edizione 2024 dell’Umbria Film Festival.
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