Memorias: concerto della Tangeri Café Orchestra di Jamal Ouassini

Memorias, concerto della Tangeri Café Orchestra di Jamal Ouassini

Memorias, concerto della Tangeri Café Orchestra di Jamal Ouassini

Per la prima volta in Italia va in scena, al Festival delle Nazioni, Memorias, il nuovo progetto ideato e diretto dal violinista tangerino Jamal Ouassini con la Tangeri Café Orchestra. Il concerto, in scena lunedì 29 agosto 2022 alle ore 21.00 al Teatro degli Illuminati di Città di Castello, vedrà la partecipazione di artisti provenienti da Spagna, Marocco, Grecia, Libano e Italia: un inno al Mediterraneo e alla sua ricchezza culturale, che spazia dai canti del repertorio sefardita alle melodie della musica arabo-andalusa e all’affascinante arte flamenca.

La Tangeri Café Orchestra si è esibita nei più prestigiosi teatri e Festival d’Europa e del Mediterraneo

Dopo gli ottimi successi con i progetti musicali Tingitana, Al kazar, Layali L’Kamar e Sulle vie di Tarifa che hanno visto la Tangeri Café Orchestra esibirsi nei più prestigiosi teatri e Festival d’Europa e del Mediterraneo, l’Orchestra nata nel 2004 riparte dalla sua Granada con il nuovo progetto Memorias, ideato e diretto dal violinista tangerino Jamal Ouassini con la partecipazione di artisti provenienti da Spagna, Marocco, Grecia, Libano e Italia, uno straordinario e coinvolgente spettacolo ricco di suggestioni, un percorso artistico che spazia dai canti del repertorio sefardita alle melodie della musica arabo-andalusa e all’affascinante arte flamenca.

Strumenti musicali rappresentativi dei paesi del mediterraneo

Gli strumenti musicali coinvolti sono rappresentativi dei diversi Paesi del Mediterraneo a cui si uniscono le voci soliste di Maria Álvarez, Omar Benlamlih e Ghazi Makhoul che dialogano in spagnolo, arabo e giudeo-spagnolo spaziando tra stili multiformi. Gli arrangiamenti musicali e le composizioni originali, curati dal chitarrista e compositore andaluso Carlos Zarate e da Jamal Ouassini, sono una tessitura formale e linguistica che unisce in per-fetta armonia le melodie e i canti provenienti da vari repertori, quello sefardita, arabo-andaluso e cristiano medievale.

Jamal Ouassini spiega così il perché del titolo di questo nuovo progetto, Memorias, e il perché della sua declinazione al plurale:

«Memorie distinte e distanti agli estremi confini del Maghreb e del Mashreq; memorie di popoli che hanno subito guerre, discriminazioni, persecuzioni religiose, espulsioni. Ho voluto stavolta inserire in organico il cantante e liutista libanese Ghazi Makhoul, il quale rappresenta il suo tormentato Paese ma soprattutto il repertorio del qudūd ḥalabīya, cioè di quella scuola musicale di Aleppo che, fondendosi con le forme della lirica strofica dedicata all’amore e al vi-no (muwaššaḥ) fornì un decisivo impulso allo sviluppo della musica arabo-andalusa. Oggi sappiamo come sono ridotte Aleppo e Beirut, antichissimi centri di civiltà, dopo decenni di guerra civile. María Álvarez con il canto flamenco e Omar Benlamlih con quello sefardita in giudeo-spagnolo (judezmo) si uniscono al dialogo, raccontandoci assieme all’orchestra affascinanti storie di palazzi e di incontri at-traverso brani sia tradizionali e arrangiati sia di recente composizione; in particolare le composizioni mie e del chitarrista Carlos Zarate. Il tutto in chiave moderna e attuale, lasciando ai singoli artisti ampia libertà di improvvisare».

Violinista, compositore e direttore d’orchestra

Jamal Ouassini è nato a Tangeri (Marocco), e studia al Conservatoire de musique et de danse de Tanger: musica arabo-andalusa, violino e musica classica, sotto la guida del violinista Antoine Batte. In seguito, entra a far parte dell’Orchestra Andalu-sa di Tangeri come violinista. Si trasferisce a Verona, dove termina i suoi studi e si laurea nella medesima città presso il Conservatorio statale di musica Evaristo Felice Dall’Abaco. Per diversi anni si de-dica alla musica classica collaborando con numerose orchestre da camera, sinfoniche e liriche e, con-temporaneamente, insegna violino e teoria musicale presso l’Accademia di Musica Moderna e il Centro di Ricerca Musicale. Nel 1984 fonda l’Ensemble Ziryab, gruppo musicale che, riunendo prestigiosi musicisti provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo, tra gli anni Ottanta e Novanta ha suscitato grandi consensi nell’ambito dei più prestigiosi festival di world music, sia in Italia che nel resto d’Europa.

Come direttore e violinista dell’Orchestra Arabo-Andalusa di Tangeri, ha pubblicato il CD Incontro a Tangeri

Quadri musicali tra cultura araba, cristiana ed ebraica, con la presentazione di Tahar Ben Jelloun. Nel 1997 e nel 1999 ha curato la redazione di due saggi sulla musica arabo-andalusa per il Festival di Nuova Musica (Reggio Emilia). Collabora, nel 1998, alla realizzazione dello spettacolo Al Kamar, del pianista e compositore Antonio Breschi, realizzando e pubblicando anche un CD dall’omonimo titolo, presentato a Parigi presso l’Istituto del Mondo Arabo e nei teatri La Cigale e Cirque d’Hiver, proseguendo il tour in Svizzera, Italia, Spagna, Irlanda, e Francia. Con il Jamal Ouas-sini Ensemble, fondato nel 1999, realizza il CD Al Kafila (La carovana), in coproduzione con Toscana Music Pool e Fabbrica Europa, seguito da un tour italiano a cui hanno partecipato numerosi ospiti tra cui ricordiamo Mauro Pagani, Moni Ovadia, Paolo Fresu, Gabriele Mirabassi. Nel 2003 riceve pre-mio UNESCO per l’opera Incontro a Tangeri. Collabora stabilmente con Moni Ovadia nello spettacolo Shir Del Essalem (Canti per la pace). È autore nel 2004 dello spettacolo Al Kazar, dedicato al Mediterraneo, che vede come collaboratore e protagonista il celebre ballerino flamenco Joaquin Ruiz.

Nel 2004 fonda una nuova orchestra, la Tangeri Café Orchestra, pubblicando nel 2006 il primo CD dal titolo Tingitana

Nel 2006, è indimenticabile il concerto per il Festival della letteratura di Mantova, con la partecipazione di Tahar Ben Jelloun e Khaled Fouad Allam. Fonda inoltre l’ensemble Encuentros (compagnia di musica e danza), che vede insieme sedici artisti provenienti da diversi Paesi del Mediterraneo. Per Encuentros mette in scena lo spettacolo L’ayali l’kamar, presentato per la prima volta al Teatro Grande di Pompei, con la partecipazione di Moni Ovadia. Nel settembre 2009, su invito del Teatro Auditorium Manzoni di Bologna, dirige la Etno Jazz Pan Orchestra, un’orchestra forma-ta da venticinque artisti provenienti da nove Paesi differenti. Nel 2010 è ospite con la Tangeri Cafè Orchestra al Teatro San Carlo di Napoli, Concerto Euromediterraneo per il Dialogo tra le Culture.

Nel luglio 2010, a Cordoba tiene un laboratorio di musica d’insieme per il Festival internazionale di chitar-ra della città spagnola. Dal 2013 al 2015 collabora con Franco Battiato nel progetto Diwan. L’essenza del reale. Nel giugno 2014 è ospite come violinista solista presso i Giardini del Vaticano all’incontro Invocazione per la pace voluto da Papa Bergoglio. Dal 2017 tiene regolarmente seminari presso il Conservatorio di musica della Svizzera italiana.

I biglietti per il concerto (intero € 15,00, ridotto € 10,00) sono in vendita nella biglietteria di Città di Castello in via Marconi 8a, aperta dalle ore 11.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00. La biglietteria sul luogo del concerto aprirà un’ora prima dell’inizio dell’evento. Per ulteriori informazioni, ticket@festivalnazioni.com, 075 8522823 / 349 8092046, www.festivalnazioni.com

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