
Mancini sui rifiuti, raccolta differenziata, 47 per cento a Città di Castello
Bastia Umbra è già al 70 per cento. Presi 106 mila euro di contributi assegnati dalla regione ma il servizio dov’e’?
Con la conferenza Regionale “Il pd gioca sporco” organizzata dalla Lega Nord all’Hotel Brufani di Perugia torna d’attualità la Gestione Rifiuti in Umbria. Dura la presa di posizione del consigliere Valerio Mancini, che, nel suo intervento, mette in evidenza i limiti in materia dell’amministrazione tifernate. “La Gestione dei rifiuti in Umbria, crea delle inefficienze? Per rispondere a questa domanda – spiega Mancini – basta guardarsi intorno e vedere cosa ha prodotto la politica del PD tanto a livello regionale quanto nei singoli comuni. Evidenti i danni ambientali, in Umbria le discariche sono strapiene, concreti i danni economici, i cittadini sono sempre più tormentati da tariffe esose e un servizio scadente, ma nonostante ciò, in Alto Tevere, qualcuno vuole ancora appendersi la medaglia al petto. Il mio riferimento – continua Mancini – è ovviamente al sindaco Bacchetta, all’allora sindaco Cecchini e dell’ “intraprendente” assessore Luca Secondi che a pochi mesi dalle amministrative ha cominciato a muoversi su tutto il territorio.
In questi mesi sia in Regione che a Città di Castello abbiamo fatto indagini, richiesto documenti e prodotto un dossier molto dettagliato sulla gestione rifiuti presentato, tra l’altro in conferenza, ciò che se ne evince è il totale fallimento in materia del Pd. Confrontando ad esempio il comune di Città di Castello con quello di Bastia Umbria sulla raccolta differenziata e gli obiettivi raggiunti e dichiarati, ne consegue che: nel territorio tifernate l’assessore Secondi ha dichiarato che presto, con la raccolta differenziata si raggiungerà l’80% della popolazione. Il comune di Bastia Umbra con la stessa metodologia ha raggiunto il 79% di popolazione e la raccolta differenziata è stata del 70% mentre Città di Castello è ancora ferma al 47,8% . Uno stacco del 22%. Assurdo.
E’ inutile quindi che l’Assessore Secondi cerchi di persuadere i cittadini facendo proclami ad inizio anno, i dati dicono ben altro. Senza contare i soldi spesi per la discarica di Pietramelina che ancora gravano sui cittadini, senza ricordare le condizioni in cui versa la discarica di Belladanza: stracolma.
Vi ricordo inoltre che come riporta il documento allegato al mio comunicato stampa(ossia il Programma Straordinario per la riorganizzazione dei servizi di raccolta domiciliare) il comune di Città di Castello ha preso oltre 106 mila euro di contributo regionale per poi riversarli su quale servizio?In questo caso i responsabili non sono i gestori quanto gli amministratori. Avete fallito su tutto – conclude Mancini – e vi assicuro che noi continueremo a vigilare sia in Comune che in Regione perché questo business sia chiaro e ben evidente ai nostri concittadini”.
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